Gli inibitori chimici dell'OATP-E comprendono una serie di composti che interagiscono con la proteina per impedirne la funzione di trasporto. La ciclosporina A, ad esempio, si lega alle ciclofiline, implicate nel corretto ripiegamento e nel traffico dell'OATP-E, determinandone l'inibizione funzionale. L'inibizione avviene perché le ciclofiline, quando si legano alla ciclosporina A, non sono in grado di assistere il processo di ripiegamento o di traffico, dando luogo a un trasportatore mal ripiegato o non correttamente localizzato. La rifampicina agisce direttamente sull'OATP-E, bloccando il legame con il substrato e quindi inibendone l'attività. Questa interazione diretta fa sì che i substrati non possano accedere al sito di legame del trasportatore, interrompendo di fatto il meccanismo di trasporto facilitato dall'OATP-E. Analogamente, la bromosolfoftaleina compete con i substrati endogeni per i siti di legame dell'OATP-E, determinando un blocco dell'attività di trasporto, mentre la crisina interferisce con l'assorbimento ATP-dipendente dei substrati, suggerendo la sua affinità per i siti di legame che si sovrappongono a quelli dei substrati di OATP-E.
Inibendo ulteriormente l'OATP-E, la naringina si lega al trasportatore attraverso un ostacolo sterico che ostruisce il percorso necessario ai substrati fisiologici per entrare o uscire attraverso il trasportatore. Anche l'eritromicina svolge un'azione inibitoria sull'OATP-E impedendo la traslocazione dei substrati attraverso la membrana cellulare mediante un'interazione diretta con il trasportatore. Il troglitazone e l'indometacina inibiscono entrambi la proteina legandosi al suo sito di substrato; il troglitazone impedisce l'afflusso di substrati e l'indometacina blocca l'assorbimento di altri substrati attraverso un legame competitivo. Il sulfinpirazone e la sulfasalazina condividono un meccanismo simile, in cui competono con i substrati endogeni dell'OATP-E, riducendo la sua funzione di trasporto attraverso un cambiamento conformazionale indotto dal legame o una competizione diretta. Si ritiene che l'acido nicotinico inibisca l'OATP-E occupando il sito di legame sul trasportatore, bloccandone così la funzionalità. Infine, la fexofenadina agisce come inibitore competitivo, legandosi all'OATP-E e impedendo il trasporto di altri substrati senza essere trasportata a sua volta. Ciascuna di queste sostanze chimiche presenta un'interazione specifica con l'OATP-E che determina l'inibizione delle sue capacità di trasporto, sia attraverso un legame competitivo, sia attraverso un'interazione diretta, sia attraverso l'interferenza con i necessari processi conformazionali o di traffico.
Items 31 to 11 of 11 total
Schermo:
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|