Gli inibitori di Mad3 come classe chimica comprenderebbero una serie di composti che possono influenzare indirettamente la funzione di Mad3 mirando a vari aspetti della SAC o dei processi mitotici correlati. Poiché Mad3 non è un enzima, questi inibitori non agiscono bloccando un'attività catalitica, bensì interrompendo le interazioni proteina-proteina o il corretto assemblaggio e funzionamento del fuso mitotico, che sono fondamentali per il ruolo di Mad3 nella SAC.
Gli inibitori funzionano in genere alterando l'equilibrio dinamico dei microtubuli (come nel caso degli agenti stabilizzanti o depolimerizzanti dei microtubuli), inibendo le chinasi chiave coinvolte nel SAC (come le chinasi Aurora, Plk1 o Mps1) o modulando altre chinasi cellulari che hanno un impatto indiretto sulla progressione mitotica e sulla funzione del SAC. Attraverso questi meccanismi, gli inibitori possono impedire la corretta segnalazione del checkpoint, che è essenziale per il ruolo di Mad3 nel ritardare l'inizio dell'anafase finché tutti i cromosomi non sono correttamente attaccati al fuso. Questi composti spesso hanno come bersaglio proteine che si trovano a monte o all'interno dello stesso percorso di Mad3, come le chinasi essenziali per l'avvio e il mantenimento del checkpoint. Inibendo queste chinasi, i composti possono interferire con la SAC, influenzando così indirettamente la funzione di Mad3.
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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Hesperadin | 422513-13-1 | sc-490384 | 10 mg | $304.00 | ||
Un inibitore della chinasi Aurora B che può compromettere la SAC, influenzando potenzialmente la funzione di Mad3. |