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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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MDM2 Inhibitor Inibitore | 562823-84-1 | sc-204072 | 10 mg | $172.00 | ||
L'inibitore di MDM2, caratterizzato dalla sua funzionalità chetonica, mostra intriganti modelli di reattività grazie alla sua capacità di impegnarsi in interazioni elettrofile selettive. La struttura molecolare consente effetti sterici ed elettronici significativi, che possono modulare la velocità e le vie di reazione. Le sue caratteristiche strutturali uniche gli consentono di partecipare a diverse reazioni di condensazione, mentre la polarità intrinseca del chetone aumenta la solubilità in vari solventi, influenzando il suo comportamento in miscele complesse. | ||||||
(+)-Pulegone | 89-82-7 | sc-250804 | 5 ml | $65.00 | ||
Il (+)-Pulegone, un chetone, presenta una reattività distintiva dovuta alla sua struttura ciclica, che facilita interazioni intramolecolari uniche. Questo composto può subire un'enolizzazione, dando luogo a equilibri dinamici che influenzano la sua reattività nelle reazioni di condensazione e addizione. La presenza di un doppio legame adiacente al chetone ne aumenta il carattere elettrofilo, consentendo attacchi nucleofili selettivi. La sua moderata polarità contribuisce alla sua solubilità nei solventi organici, influenzando il suo comportamento in vari ambienti chimici. | ||||||
4-Hydroxy-4-methyl-2-pentanone | 123-42-2 | sc-238864 sc-238864A | 25 ml 500 ml | $22.00 $43.00 | ||
Il 4-idrossi-4-metil-2-pentanone, un chetone, mostra un'intrigante reattività derivante dai suoi gruppi funzionali idrossile e carbonile. Questo composto può partecipare al legame a idrogeno, migliorando la sua solubilità nei solventi polari e influenzando la sua reattività nelle reazioni di addizione nucleofila. L'ostacolo sterico del gruppo metilico influenza la cinetica di reazione, portando a percorsi selettivi nella sintesi. Le sue caratteristiche strutturali uniche consentono interazioni versatili in vari contesti chimici. | ||||||
Naringenin | 480-41-1 | sc-219338 | 25 g | $245.00 | 11 | |
La naringenina, un flavonoide con caratteristiche chetoniche, presenta una notevole reattività grazie al suo sistema di doppi legami coniugati e ai gruppi idrossilici. Questa struttura facilita la delocalizzazione degli elettroni, aumentando la sua capacità di operare sostituzioni elettrofile aromatiche. La presenza di più gruppi idrossilici consente un forte legame idrogeno intermolecolare, influenzando la sua solubilità e reattività in varie reazioni organiche. La sua configurazione unica promuove percorsi distinti nelle trasformazioni chimiche, rendendolo un soggetto di interesse per la chimica sintetica. | ||||||
Ninhydrin | 485-47-2 | sc-203162 sc-203162A sc-203162B | 10 g 25 g 100 g | $43.00 $63.00 $185.00 | ||
La ninidrina, un dichetone, è caratterizzata dalla capacità di formare enolati stabili, che ne aumenta la reattività nelle reazioni di condensazione. I gruppi carbonilici del composto si impegnano in forti interazioni dipolo-dipolo, influenzando la sua solubilità in solventi polari. La struttura unica della ninidrina le permette di partecipare a reazioni di addizione nucleofila, portando alla formazione di complessi colorati con gli amminoacidi. Questo comportamento evidenzia il suo ruolo in varie applicazioni analitiche, mettendo in evidenza i suoi percorsi chimici distinti. | ||||||
Matrine | 519-02-8 | sc-205741 sc-205741A | 100 mg 500 mg | $242.00 $544.00 | ||
La matrina, un alcaloide naturale, presenta intriganti proprietà come chetone, in particolare grazie alla sua capacità di impegnarsi in legami idrogeno grazie al suo gruppo carbonilico polare. Questa interazione aumenta la sua solubilità in vari solventi organici. La struttura molecolare unica della matrina le permette di partecipare a reazioni di addizione elettrofila, facilitando la formazione di diversi derivati. La sua reattività è influenzata da fattori sterici, che possono modulare la cinetica e i percorsi di reazione, evidenziando il suo complesso comportamento chimico. | ||||||
1,2-Naphthoquinone | 524-42-5 | sc-237689 | 1 g | $84.00 | ||
Il 1,2-naftochinone, in quanto chetone, presenta una notevole reattività grazie al suo sistema coniugato, che ne esalta il carattere elettrofilo. Questo composto subisce prontamente reazioni di addizione nucleofila, portando alla formazione di vari addotti. La sua struttura planare consente efficaci interazioni di π-π stacking, influenzando la sua solubilità e stabilità in diversi ambienti. Inoltre, la presenza di due gruppi carbonilici facilita un comportamento redox unico, rendendolo un partecipante versatile alle trasformazioni organiche. | ||||||
Cyclohexyl methyl ketone | 823-76-7 | sc-278894 | 5 g | $62.00 | ||
Il cicloesil metil chetone presenta modelli di reattività distintivi attribuiti alla sua struttura stericamente ostacolata, che influenza la sua interazione con i nucleofili. La conformazione non planare del composto riduce la tensione sterica, consentendo reazioni selettive in miscele complesse. Il suo gruppo funzionale chetonico partecipa alla formazione di enolati, consentendo percorsi unici nella formazione di legami carbonio-carbonio. Inoltre, la natura idrofobica del composto influisce sulla sua solubilità, influenzando la cinetica di reazione in vari solventi. | ||||||
5-Hydroxy-2-pentanone | 1071-73-4 | sc-256918 | 25 g | $70.00 | ||
Il 5-idrossi-2-pentanone presenta un'intrigante reattività grazie ai suoi gruppi funzionali idrossile e chetone, che facilitano il legame a idrogeno e aumentano la sua nucleofilia. Questa duplice funzionalità consente diversi percorsi di reazione, tra cui la condensazione aldolica e i processi di ossidazione. La moderata polarità del composto influenza la sua solubilità in vari solventi, influenzando i tassi di reazione e gli equilibri. Inoltre, la sua capacità di formare intermedi stabili può portare a percorsi sintetici unici nella chimica organica. | ||||||
4-Propionylpyridine | 1701-69-5 | sc-267742 | 2 g | $90.00 | ||
La 4-propionilpiridina presenta una notevole reattività derivante dal suo chetone e dall'eterociclo contenente azoto, che può impegnarsi in interazioni sia elettrofile che nucleofile. La presenza dell'anello piridinico aumenta la sua capacità di sottrarre elettroni, influenzando la cinetica di reazione e la stabilità degli intermedi. Questo composto può partecipare a reazioni di condensazione e può agire come ligando nella chimica di coordinazione, dimostrando la sua versatilità nella formazione di complessi. Le sue caratteristiche strutturali uniche contribuiscono a comportamenti di solvatazione distinti, influenzando la sua reattività in vari ambienti chimici. |