Date published: 2025-12-3

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HIF Attivatori

Santa Cruz Biotechnology offre ora un'ampia gamma di attivatori HIF da utilizzare in varie applicazioni. Gli attivatori HIF sono strumenti fondamentali per lo studio della funzione e della regolazione dei fattori inducibili dall'ipossia (HIF), fattori di trascrizione che svolgono un ruolo fondamentale nelle risposte cellulari a bassi livelli di ossigeno. Attivando in modo specifico gli HIF, i ricercatori possono studiare i percorsi e i meccanismi attraverso i quali le cellule si adattano alle condizioni di ipossia. I ricercatori utilizzano gli attivatori HIF per studiare i meccanismi molecolari con cui gli HIF influenzano la sopravvivenza, la proliferazione e la differenziazione delle cellule in condizioni di ipossia. Inoltre, gli attivatori HIF sono preziosi nei saggi di screening ad alto rendimento volti a identificare nuovi modulatori dell'attività HIF, favorendo la scoperta di nuove vie di regolazione e di potenziali bersagli di ricerca. L'uso degli attivatori HIF supporta lo sviluppo di modelli sperimentali per analizzare le complesse interazioni tra HIF e altre molecole di segnalazione, migliorando la nostra comprensione dell'adattamento cellulare all'ipossia. Consentendo un controllo preciso dell'attività di HIF, questi attivatori facilitano studi dettagliati sul ruolo di HIF nella fisiologia cellulare e sulle sue implicazioni più ampie in vari contesti biologici. Per informazioni dettagliate sugli attivatori HIF disponibili, fare clic sul nome del prodotto.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

MMP-2/MMP-9 Inhibitor II

193807-60-2sc-311430
1 mg
$299.00
3
(1)

L'inibitore II di MMP-2/MMP-9 è caratterizzato dalla capacità di legarsi selettivamente ai siti attivi delle metalloproteinasi della matrice, interrompendo la loro funzione catalitica. Questo composto presenta una flessibilità conformazionale unica, che gli consente di adattarsi a diversi ambienti enzimatici. Le sue interazioni sono influenzate da specifici schemi di legame a idrogeno e contatti idrofobici, che aumentano l'affinità di legame. Inoltre, la stabilità dell'inibitore in varie condizioni di pH supporta il suo ruolo nella modulazione dell'attività proteolitica.