Date published: 2025-9-12

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granzyme F Attivatori

I comuni attivatori del granzima F includono, ma non solo, PMA CAS 16561-29-8, Ionomicina CAS 56092-82-1, Forskolina CAS 66575-29-9, PGE2 CAS 363-24-6 e Bryostatin 1 CAS 83314-01-6.

Gli attivatori del granzima F sono diversi composti chimici che potenziano l'attività funzionale del granzima F, una serina proteasi rilasciata dai linfociti T citotossici e dalle cellule NK per mediare l'apoptosi nelle cellule bersaglio. L'attivazione della proteina chinasi C (PKC) da parte del forbolo 12-miristato 13-acetato (PMA) porta a una cascata di eventi che culminano nell'aumento del rilascio del granzima F. Allo stesso modo, la ionomicina e l'A23187, entrambi ionofori del calcio, aumentano il calcio intracellulare, un secondo messaggero cruciale nel processo di attivazione e degranulazione delle cellule citotossiche che porta alla secrezione del granzima F. La forskolina e la prostaglandina E2 (PGE2) utilizzano la via del cAMP per esercitare i loro effetti, con la forskolina che attiva direttamente l'adenilato ciclasi e la PGE2 che coinvolge i suoi recettori accoppiati a proteine G, portando all'aumento del cAMP e a vie dipendenti dalla PKA che possono accelerare il rilascio del granzima F. La bryostatina 1 e il dibutirril-cAMP (db-cAMP) rafforzano l'attivazione e la funzione rispettivamente della PKC e della PKA, facilitando in tal modo il processo citotossico che coinvolge il granzima F.

Questi composti agiscono modulando la segnalazione intracellulare che regola il rilascio del granzima F dalle cellule immunitarie. La batracotossina forza l'apertura dei canali del sodio, che possono potenziare lo stato di attivazione dei linfociti citotossici e il conseguente rilascio di granzima F. L'inibizione della Na+/K+-ATPasi da parte dell'ouabain altera i gradienti ionici, il che può favorire indirettamente l'attivazione dei linfociti citotossici e il rilascio del granzima F. Il K-252a, inibendo specifiche chinasi, potrebbe portare a una maggiore attivazione delle cellule T, che a sua volta potrebbe aumentare la secrezione di granzima F. La tapsigargina, inibendo la Ca2+-ATPasi del sarco/reticolo endoplasmatico (SERCA), determina un aumento dei livelli di calcio citosolico, attivando le vie di segnalazione calcio-dipendenti e potenzialmente aumentando l'esocitosi del granzima F. Infine, la ciclosporina A, benché comunemente nota per le sue proprietà immunosoppressive, in certi contesti può aumentare l'attività delle cellule T, il che può indirettamente portare a un aumento dell'attività del granzima F alterando le vie di segnalazione intracellulare.

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