Gli inibitori chimici di GABAC Rρ3 comprendono una varietà di composti che possono ostacolare la funzione di questo recettore attraverso diverse modalità d'azione. La picrotossina, ad esempio, funge da antagonista non competitivo legandosi al canale del cloruro integrato nel GABAC Rρ3, ostacolandone la capacità di apertura e annullando l'influenza iperpolarizzante del neurotrasmettitore GABA. Analogamente, il TPMPA, noto anche come acido (1,2,5,6-tetraidropiridina-4-il)metilfosfinico, si rivolge selettivamente ai recettori GABAC, incluso Rρ3, antagonizzando le correnti indotte dal GABA, con conseguente inibizione dell'attività recettoriale. Un altro antagonista, l'acido (3-amminopropilico)(n-butil)fosfinico, ottiene il suo effetto inibitorio attraverso il legame diretto al recettore, impedendo la normale attivazione da parte del GABA.
Inoltre, alcuni composti non progettati esclusivamente per il GABAC Rρ3 possono comunque mostrare effetti inibitori. La stricnina, un noto antagonista del recettore della glicina, può inibire GABAC Rρ3 a concentrazioni elevate competendo per il sito recettoriale, anche se in modo meno selettivo. L'etanolo, ad alte concentrazioni, può modificare la conformazione del recettore, portando a una diminuzione della sua affinità per il GABA, inibendo così la funzione recettoriale. Anche la tetracaina, un anestetico locale, può inibire il GABAC Rρ3 attraverso un'interruzione della segnalazione dei canali ionici. La bicucullina, principalmente un antagonista dei recettori GABAA, può estendere la sua azione inibitoria a GABAC Rρ3 bloccando il suo sito attivo a concentrazioni più elevate. Il solfato di zinco può legarsi al dominio extracellulare di GABAC Rρ3, alterandone la struttura e quindi inibendo il legame del GABA e la conseguente apertura del canale. L'ivermectina, sebbene sia principalmente un agonista per altri tipi di canali del cloruro, può inibire GABAC Rρ3 inducendo un blocco all'interno del canale. Si ritiene che la furosemide, nota per i suoi effetti antagonisti sui recettori GABAA, inibisca il GABAC Rρ3 a causa delle somiglianze strutturali tra i domini dei canali del cloruro. Infine, il curaro, che tradizionalmente inibisce i recettori nicotinici dell'acetilcolina, può inibire GABAC Rρ3 bloccando in modo non selettivo i canali ionici, compresi i canali del cloruro associati a questo recettore.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Picrotoxin | 124-87-8 | sc-202765 sc-202765A sc-202765B | 1 g 5 g 25 g | $66.00 $280.00 $1300.00 | 11 | |
La picrotossina è un antagonista non competitivo del GABAC Rρ3. Si lega al canale del cloruro e ne inibisce la capacità di apertura, inibendo così l'effetto iperpolarizzante del GABA. | ||||||
Tetracaine | 94-24-6 | sc-255645 sc-255645A sc-255645B sc-255645C sc-255645D sc-255645E | 5 g 25 g 100 g 500 g 1 kg 5 kg | $66.00 $309.00 $500.00 $1000.00 $1503.00 $5000.00 | ||
La tetracaina, come anestetico locale, può inibire i recettori GABAC, compreso Rρ3, interferendo con la segnalazione dei canali ionici e il potenziale di membrana. | ||||||
(+)-Bicuculline | 485-49-4 | sc-202498 sc-202498A | 50 mg 250 mg | $80.00 $275.00 | ||
La bicucullina è un antagonista competitivo dei recettori GABAA e, a concentrazioni più elevate, può anche inibire i recettori GABAC, incluso Rρ3, bloccando il sito attivo. | ||||||
Zinc | 7440-66-6 | sc-213177 | 100 g | $47.00 | ||
Gli ioni zinco possono inibire il GABAC Rρ3 legandosi al dominio extracellulare del recettore e alterandone la configurazione, inibendo così il legame con il GABA e l'apertura del canale. | ||||||
Ivermectin | 70288-86-7 | sc-203609 sc-203609A | 100 mg 1 g | $56.00 $75.00 | 2 | |
L'ivermectina, pur essendo principalmente un agonista dei canali del cloruro glutammato-gati, a certe concentrazioni può inibire il GABAC Rρ3 causando il blocco del canale. | ||||||
Furosemide | 54-31-9 | sc-203961 | 50 mg | $40.00 | ||
La furosemide è nota per la sua capacità di antagonizzare i recettori GABAA e ha anche il potenziale di inibire i recettori GABAC Rρ3 a causa delle somiglianze nei loro domini dei canali del cloruro. |