Date published: 2025-10-13

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COL29A1 Inibitori

I comuni inibitori di COL29A1 includono, ma non solo, l'alofuginone CAS 55837-20-2, la monensina A CAS 17090-79-8, la suramina sodica CAS 129-46-4, il tranilast CAS 53902-12-8 e il cloruro di cadmio, anidro CAS 10108-64-2.

Gli inibitori di COL29A1 sono un gruppo eterogeneo di composti chimici che riducono indirettamente l'attività funzionale di COL29A1, una proteina coinvolta nell'assemblaggio e nella stabilizzazione delle fibre di collagene. L'alofuginone, agendo sulla sintesi del collagene di tipo I, compromette indirettamente la funzionalità di COL29A1, che svolge un ruolo cruciale nella formazione delle fibre di collagene. Analogamente, Tranilast e Suramin, inibendo rispettivamente il rilascio di citochine e la segnalazione dei fattori di crescita, diminuiscono l'attività dei fibroblasti e quindi la sintesi di proteine della matrice extracellulare, tra cui COL29A1. L'alterazione delle concentrazioni di ioni intracellulari da parte della monensina può influenzare la glicosilazione e la stabilità di proteine come il COL29A1, mentre l'antagonismo del recettore H1 della difenilpiralina può ridurre la risposta infiammatoria e di conseguenza la richiesta di proteine per la riparazione dei tessuti come il COL29A1.

Inoltre, il composto di metalli pesanti cloruro di cadmio induce uno stress ossidativo che modifica la sintesi dei componenti della matrice, riducendo potenzialmente i livelli di COL29A1. Effetti inibitori simili su COL29A1 si osservano con la mitomicina C e la cicloeximide, che riducono rispettivamente la proliferazione dei fibroblasti e la sintesi proteica generale. Il cliochinolo, chelando gli ioni metallici necessari per le funzioni enzimatiche, interferisce con l'assemblaggio delle fibre di collagene, influenzando il ruolo di COL29A1 in questo processo. Inoltre, l'inibizione dell'aldeide deidrogenasi da parte del disulfiram e la chelazione degli ioni metallici da parte della fenantrolina interrompono entrambi i processi di reticolazione e sintesi delle fibre di collagene, influenzando così la stabilità delle reti di collagene e diminuendo la funzione di COL29A1. La genisteina, come inibitore della tirosin-chinasi, contribuisce ulteriormente alla riduzione della sintesi proteica della matrice extracellulare mediata da COL29A1, attenuando la proliferazione dei fibroblasti. Collettivamente, questi composti, attraverso le loro azioni specifiche su varie vie biochimiche e cellulari, portano a una diminuzione concertata dell'attività funzionale di COL29A1, illustrando una serie di strategie indirette per inibire il ruolo di questa proteina nell'integrità e nella stabilità della matrice extracellulare.

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