Gli inibitori di CD2AP comprendono uno spettro diversificato di entità chimiche, ciascuna delle quali mostra la capacità distintiva di modulare in modo intricato le molteplici attività della proteina associata a CD2 (CD2AP). La CD2AP, una proteina di importanza cruciale, orchestra una serie impressionante di processi cellulari, che vanno dal suo coinvolgimento canonico nelle vie di trasduzione del segnale alla sua partecipazione sfumata alle dinamiche di adesione cellulare e all'intricata regolazione dell'architettura citoscheletrica. Il concetto di inibizione di CD2AP si basa sulla deliberata interruzione del suo abituale repertorio funzionale e delle sue elaborate interazioni all'interno dell'intricata rete del microambiente cellulare. È degno di nota il fatto che gli inibitori di CD2AP presentino una notevole eterogeneità strutturale, spesso caratterizzata dalla presenza di società aromatiche che possono conferire specificità di legame, cluster funzionali polari che possono facilitare interazioni favorevoli e, in casi selezionati, motivi chimici adatti a facilitare la coordinazione dei metalli alla proteina.
Progettati in modo complesso, questi inibitori operano come sonde molecolari strategiche, navigando abilmente nei labirintici percorsi molecolari attraverso i quali la CD2AP esercita la sua influenza regolatoria. Tali interventi possono comportare intricate alterazioni nell'associazione di CD2AP con uno spettro di proteine partner, costituenti cellulari cruciali e persino componenti di membrana, suscitando così cascate di effetti a valle. Per questo motivo, la ricerca di intercettare la funzionalità di CD2AP non è una ricerca di stasi, ma piuttosto un'impresa per svelare il suo impegno multiforme con l'ambiente cellulare. Questa intrigante via di esplorazione degli inibitori di CD2AP è sostenuta dal principio di decifrare in modo esaustivo l'intricato arazzo di meccanismi che regolano l'impegno di CD2AP nelle dinamiche cellulari. Questa esplorazione, pur essendo agli albori della scienza, promette di rivelare le sottigliezze della partecipazione di CD2AP nell'orchestrare l'omeostasi cellulare, nel regolare le cascate di trasduzione del segnale, nel promuovere la coesione cellulare e nell'influenzare il quadro dinamico dell'impalcatura cellulare. Nel corso della ricerca scientifica, l'evoluzione delle conoscenze sugli inibitori di CD2AP fornisce una via per svelare il regno criptico dell'orchestrazione cellulare mediata da CD2AP, aggiungendo strati di comprensione alle sue molteplici implicazioni cellulari.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Astragaloside IV | 84687-43-4 | sc-257103 | 20 mg | $56.00 | 1 | |
Si tratta di un composto presente nella pianta Astragalus membranaceus. È stato riportato che inibisce il CD2AP e riduce l'infiammazione. | ||||||
Ramelteon | 196597-26-9 | sc-219934 | 1 mg | $190.00 | 3 | |
È stato suggerito che il Ramelteon inibisca la CD2AP. Tuttavia, la ricerca su questo aspetto specifico è limitata. | ||||||
Raloxifene | 84449-90-1 | sc-476458 | 1 g | $802.00 | 3 | |
Il raloxifene ha mostrato un certo potenziale di inibizione della CD2AP. | ||||||
Clioquinol | 130-26-7 | sc-201066 sc-201066A | 1 g 5 g | $44.00 $113.00 | 2 | |
Originariamente utilizzato come agente antimicotico, il cliochinolo è stato studiato per il suo potenziale di inibizione della CD2AP e di prevenzione della sua interazione con la beta-amiloide. | ||||||
Naringenin | 480-41-1 | sc-219338 | 25 g | $245.00 | 11 | |
La naringenina, contenuta negli agrumi, è stata studiata per la sua capacità di inibire la CD2AP, con un potenziale impatto sulla funzione renale. | ||||||
Salubrinal | 405060-95-9 | sc-202332 sc-202332A | 1 mg 5 mg | $33.00 $102.00 | 87 | |
Sebbene sia noto principalmente come inibitore dello stress del reticolo endoplasmatico, il Salubrinal è stato associato anche all'inibizione di CD2AP. | ||||||