Gli inibitori del CD10 appartengono a una classe di composti organici che hanno dimostrato una notevole capacità di modulare l'attività dell'enzima CD10. Il CD10, noto anche come neprilisina o endopeptidasi neutra, è una metallopeptidasi legata alla membrana che si trova principalmente sulla superficie di vari tipi di cellule, tra cui cellule endoteliali, cellule immunitarie e neuroni. Questo enzima svolge un ruolo cruciale nella degradazione e regolazione di numerosi peptidi bioattivi, tra cui ormoni, neuropeptidi e citochine. Gli inibitori di CD10 sono caratterizzati da interazioni specifiche di legame con il sito attivo dell'enzima CD10, inibendo così la sua attività enzimatica. Questa classe di composti ha suscitato un notevole interesse per le sue implicazioni in vari processi fisiologici e patologici.
Strutturalmente, gli inibitori di CD10 sono spesso caratterizzati da diverse società chimiche, tra cui anelli eterociclici, sistemi aromatici e frammenti peptidici. Questi composti possiedono tipicamente gruppi funzionali che facilitano le interazioni con i residui del sito attivo del CD10. Il legame degli inibitori di CD10 al sito catalitico dell'enzima determina una diminuzione della sua attività enzimatica, che a sua volta porta a livelli alterati di vari peptidi coinvolti nella segnalazione e nella regolazione cellulare. L'elucidazione delle interazioni molecolari tra gli inibitori di CD10 e il sito attivo dell'enzima ha fornito preziose indicazioni per lo sviluppo di composti con maggiore affinità e specificità. L'intricata interazione tra la struttura chimica degli inibitori di CD10 e la conformazione dell'enzima guida la progettazione razionale di nuovi composti con migliori proprietà farmacocinetiche. L'esplorazione degli inibitori del CD10 continua a far luce sul ruolo più ampio dell'enzima CD10 nell'omeostasi cellulare e nei processi patologici. Gli sforzi di ricerca in corso mirano a scoprire l'intera portata degli effetti di questi inibitori sulla regolazione dei peptidi e il loro impatto su varie funzioni fisiologiche.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Thiorphan (DL) | 76721-89-6 | sc-201287 sc-201287A | 5 mg 25 mg | $155.00 $405.00 | 5 | |
Il tiorfano (DL) agisce come potente inibitore del CD10, impegnandosi in interazioni specifiche che interrompono l'idrolisi del peptide. La sua struttura unica facilita il legame selettivo al sito attivo dell'enzima, alterando efficacemente l'affinità con il substrato e il turnover enzimatico. Il comportamento cinetico del composto rivela una modulazione sfumata delle vie proteolitiche, influenzando la dinamica complessiva della degradazione del peptide. Inoltre, la capacità del tiorfano di influenzare la stabilità degli enzimi può portare a profondi cambiamenti nelle reti di regolazione cellulare. | ||||||
Phosphoramidon | 119942-99-3 | sc-201283 sc-201283A | 5 mg 25 mg | $195.00 $620.00 | 8 | |
Il fosforamidone è un inibitore selettivo del CD10, caratterizzato dalla capacità di formare complessi stabili con l'enzima. Questa interazione ostacola l'attività catalitica dell'enzima, determinando un'alterazione della cinetica del metabolismo dei peptidi. La sua esclusiva affinità di legame consente una modulazione distinta delle interazioni con i substrati, con un impatto sul panorama proteolitico complessivo. Inoltre, l'influenza del fosforamidone sulla conformazione dell'enzima può influenzare significativamente le vie di segnalazione a valle, evidenziando il suo ruolo nella regolazione cellulare. | ||||||
Racecadotril | 81110-73-8 | sc-205831 sc-205831A | 100 mg 500 mg | $54.00 $154.00 | ||
Il Racecadotril agisce come modulatore selettivo del CD10, mostrando interazioni uniche che alterano la dinamica dell'enzima. La sua struttura facilita il legame specifico al sito attivo, determinando uno spostamento conformazionale che influisce sull'affinità del substrato. Questa modulazione influisce sull'attività idrolitica dell'enzima, portando a cambiamenti distintivi nei tassi di turnover dei peptidi. Inoltre, l'influenza del Racecadotril sulla stabilità dell'enzima può creare un effetto a catena nei processi proteolitici, sottolineando il suo ruolo nei percorsi biochimici. | ||||||
D-Phenylalanine | 673-06-3 | sc-257292 sc-257292A sc-257292B sc-257292C | 5 g 25 g 100 g 250 g | $24.00 $78.00 $153.00 $245.00 | ||
La D-fenilalanina funge da inibitore selettivo del CD10, impegnandosi in interazioni molecolari uniche che influenzano la cinetica dell'enzima. La sua conformazione strutturale consente un legame preciso con il sito attivo dell'enzima, inducendo una notevole alterazione dell'efficienza catalitica. Questa interazione può modulare la specificità del substrato e il turnover dell'enzima, influenzando così il panorama proteolitico complessivo. La stabilità e la flessibilità conformazionale del composto rafforzano ulteriormente il suo ruolo nella regolazione dei percorsi enzimatici. | ||||||
Candoxatril | 123122-55-4 | sc-504600 | 10 mg | $13500.00 | ||
Il candoxatril è un inibitore del CD10, inizialmente studiato per il suo potenziale nell'insufficienza cardiaca e nell'ipertensione. Tuttavia, il suo sviluppo è stato interrotto a causa della limitata efficacia. | ||||||