Gli inibitori dell'ASB-3 agiscono influenzando il sistema ubiquitina-proteasoma e le relative vie di degradazione delle proteine. L'ASB-3 è infatti un'ubiquitina ligasi E3 e la sua funzione principale è quella di marcare le proteine per la degradazione attraverso il proteasoma. Bortezomib, MG-132, Epoxomicina e Lactacistina sono tutti inibitori del proteasoma. Inibiscono il proteasoma, impedendo la degradazione delle proteine ubiquitinate e quindi alterando l'equilibrio che l'ASB-3 aiuta a mantenere attraverso la marcatura delle proteine per la distruzione. Il risultato è un accumulo di proteine marcate da ASB-3, che porta alla sua inibizione funzionale.
Altri composti disturbano il sistema ubiquitina-proteasoma in modi diversi. Il PYR-41, ad esempio, inibisce l'inizio dell'ubiquitinazione colpendo l'enzima attivatore dell'ubiquitina E1, impedendo ad ASB-3 di marcare le proteine per la degradazione. Composti come l'MLN4924 hanno come bersaglio la via NEDD8, coinvolta nella modificazione delle culline, un componente cruciale delle E3 ubiquitina ligasi come l'ASB-3. Altri inibitori, come PR-619, mirano al processo di deubiquitinazione, che è essenziale per la degradazione delle proteine marcate da ASB-3. L'eisarestatina I ha come bersaglio la via di degradazione associata all'ER che, quando viene inibita, interrompe l'equilibrio tra sintesi proteica e degradazione in cui è coinvolta l'ASB-3. La clorochina e la leupeptina inibiscono rispettivamente la funzione lisosomiale e l'attività della proteasi, entrambe coinvolte nella degradazione delle proteine marcate da ASB-3. L'auranofina induce lo stress ossidativo, che può influire direttamente sulla funzione di molte proteine, tra cui l'ASB-3.
Items 41 to 11 of 11 total
Schermo:
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|