Gli inibitori dell'AP1AR, noti anche come bloccanti del recettore dell'angiotensina II di tipo 1 o ARB, appartengono a una distinta classe chimica di composti. Questi inibitori sono caratterizzati dalla capacità di colpire e legarsi specificamente al recettore dell'angiotensina II di tipo 1, che si trova prevalentemente in vari tessuti, tra cui vasi sanguigni, cuore, reni e ghiandole surrenali. Strutturalmente, gli inibitori di AP1AR possiedono un farmacoforo comune, costituito da un nucleo centrale tipicamente composto da un bifenile o da un derivato bifenilico. Il meccanismo d'azione molecolare degli inibitori AP1AR prevede un antagonismo competitivo sul recettore dell'angiotensina II di tipo 1. Legandosi al recettore, gli inibitori AP1AR ne determinano il legame con l'angiotensina II. Legandosi al recettore, questi inibitori impediscono il legame dell'angiotensina II, un ormone che promuove la vasocostrizione, la ritenzione di sodio e il rilascio di aldosterone. Il blocco del recettore dell'angiotensina II di tipo 1 porta all'inibizione delle vie di segnalazione a valle mediate dall'angiotensina II, con conseguenti vari effetti fisiologici. Questi effetti possono includere il rilassamento dei vasi sanguigni, la riduzione della resistenza vascolare periferica e l'attenuazione degli effetti dannosi associati a un'eccessiva attività dell'angiotensina II.
La diversità chimica all'interno della classe degli inibitori dell'AP1AR consente variazioni nelle loro proprietà fisico-chimiche, come la lipofilia, la solubilità e l'affinità di legame con il recettore. Queste variazioni contribuiscono alle differenze nei profili farmacocinetici, tra cui l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'eliminazione, che in ultima analisi influenzano le caratteristiche di ciascun inibitore. In conclusione, gli inibitori dell'AP1AR costituiscono una classe di composti chimicamente diversi, caratterizzati da un targeting e da un legame specifico con il recettore dell'angiotensina II di tipo 1. Attraverso un antagonismo competitivo, questi inibitori modulano gli effetti a valle dell'angiotensina II, portando potenzialmente a una serie di risposte fisiologiche. La variabilità strutturale di questi inibitori consente di ottenere proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche uniche, che possono contribuire all'efficacia complessiva e ai profili di sicurezza.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Candesartan | 139481-59-7 | sc-217825 sc-217825B sc-217825A | 10 mg 100 mg 1 g | $46.00 $92.00 $148.00 | 6 | |
Il candesartan è utilizzato per l'ipertensione e l'insufficienza cardiaca. Può essere prescritto anche per alcuni tipi di emicrania. | ||||||
Irbesartan | 138402-11-6 | sc-218603 sc-218603A | 10 mg 50 mg | $104.00 $297.00 | 3 | |
L'irbesartan è indicato per l'ipertensione e per la nefropatia in relazione al diabete di tipo 2. | ||||||
Telmisartan | 144701-48-4 | sc-204907 sc-204907A | 50 mg 100 mg | $71.00 $92.00 | 8 | |
Il telmisartan è approvato per la gestione dell'ipertensione e può essere prescritto anche per ridurre gli eventi cardiovascolari. | ||||||
Eprosartan | 133040-01-4 | sc-207631 | 10 mg | $166.00 | 1 | |
L'eprosartan è un ARB studiato principalmente nella ricerca sull'ipertensione. | ||||||
Azilsartan | 147403-03-0 | sc-503231 sc-503231A sc-503231B sc-503231C sc-503231D sc-503231E | 10 mg 50 mg 100 mg 250 mg 500 mg 1 g | $140.00 $180.00 $230.00 $370.00 $490.00 $781.00 | ||
L'azilsartan è approvato per la gestione dell'ipertensione e talvolta viene utilizzato come opzione di dosaggio una volta al giorno. | ||||||
Valsartan | 137862-53-4 | sc-220362 sc-220362A sc-220362B | 10 mg 100 mg 1 g | $39.00 $90.00 $120.00 | 4 | |
Valsartan/sacubitril è un agente combinato studiato nella ricerca dell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta. Il sacubitril è un inibitore della neprilisina che potenzia gli effetti dell'ARB. | ||||||