Gli ACE-inibitori, o inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, costituiscono una classe distinta di composti chimici che interagiscono con l'enzima di conversione dell'angiotensina all'interno del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). Questo enzima è parte integrante della regolazione della pressione sanguigna e dell'equilibrio dei fluidi. Gli ACE-inibitori svolgono un ruolo fondamentale nel modulare la conversione dell'angiotensina I in angiotensina II, un potente vasocostrittore e stimolatore della secrezione di aldosterone. Mirando all'enzima ACE, questi inibitori influenzano gli effetti a valle del RAAS, che comprendono il controllo della costrizione dei vasi sanguigni e della ritenzione di liquidi.
La funzione degli ACE inibitori comporta la loro meticolosa interazione con il sito attivo dell'enzima ACE, ostacolando la sua capacità di convertire l'angiotensina I in angiotensina II. Questo, a sua volta, porta alla vasodilatazione e alla riduzione del rilascio di aldosterone. Gli effetti farmacologici degli ACE-inibitori si basano sul loro ruolo di attenuare la costrizione dei vasi sanguigni e di promuovere l'escrezione di sodio e acqua dall'organismo. Questa classe di inibitori ha suscitato grande attenzione per la sua capacità di influire sulla salute cardiovascolare e sulla regolazione della pressione sanguigna. Grazie al loro meccanismo d'azione, gli ACE inibitori contribuiscono a una più ampia comprensione dell'intricata interazione tra le vie di segnalazione ormonale che regolano la pressione sanguigna, l'equilibrio dei fluidi e la funzione cardiovascolare complessiva.
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Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Trandolaprilat | 87679-71-8 | sc-474499 | 5 mg | $296.00 | ||
Il trandolaprilat presenta caratteristiche molecolari distintive che ne potenziano la funzione di ACE. La sua conformazione strutturale facilita interazioni specifiche con il sito attivo degli enzimi di conversione dell'angiotensina, favorendo un legame efficiente con il substrato. La capacità di inibizione reversibile del composto è influenzata dalle sue proprietà steriche uniche, che consentono un equilibrio dinamico nei percorsi di reazione. Inoltre, i suoi gruppi funzionali polari migliorano la solvatazione, influenzando la sua reattività in diversi ambienti. | ||||||
Zofenoprilat-d5 | 1217716-12-5 | sc-220412 | 1 mg | $430.00 | ||
Zofenoprilat-d5 presenta caratteristiche distintive come inibitore dell'ACE, caratterizzate dalla capacità di formare complessi stabili con l'enzima attraverso molteplici interazioni non covalenti. La presenza di isotopi di deuterio ne aumenta la stabilità cinetica, consentendo un'interazione prolungata con il sito attivo. La sua particolare stereochimica influenza l'orientamento del legame con il substrato, mentre i suoi gruppi funzionali polari contribuiscono alla solubilità e alla reattività in vari ambienti, influenzando la dinamica enzimatica. | ||||||
Zofenopril Calcium Salt | 81938-43-4 | sc-208496 | 10 mg | $533.00 | ||
Il sale di calcio di Zofenopril presenta caratteristiche distintive come ACE inibitore, soprattutto grazie alla sua capacità di formare complessi stabili con il sito attivo dell'enzima. La sua particolare stereochimica consente interazioni specifiche con i residui aminoacidici chiave, aumentando l'affinità di legame. Il profilo di solubilità del composto è influenzato dalla sua natura ionica, che può influire sulla sua distribuzione in vari ambienti. Inoltre, la sua reattività con i gruppi tiolici può portare alla modulazione dell'attività enzimatica, evidenziando il suo comportamento dinamico nei percorsi biochimici. | ||||||
Spirapril Hydrochloride | 94841-17-5 | sc-220131 | 10 mg | $360.00 | ||
Lo Spirapril cloridrato dimostra proprietà uniche come ACE inibitore, caratterizzate dal legame selettivo con il sito catalitico dell'enzima. La conformazione strutturale del composto facilita il legame idrogeno specifico e le interazioni idrofobiche con gli aminoacidi circostanti, ottimizzando il suo effetto inibitorio. La sua natura zwitterionica aumenta la solubilità in ambiente acquoso, influenzando il suo comportamento cinetico nelle reazioni enzimatiche. Inoltre, la reattività di Spirapril con gli ioni metallici può alterare la conformazione dell'enzima, influenzando l'attività complessiva. | ||||||
Zofenoprilat Sodium Salt | 1329569-13-2 | sc-220411 | 1 mg | $367.00 | ||
Il sale sodico di Zofenoprilat dimostra proprietà uniche come ACE inibitore, caratterizzate dalla capacità di modulare l'attività enzimatica attraverso specifici legami idrogeno e interazioni idrofobiche. La sua natura ionica aumenta la solubilità in ambiente acquoso, facilitando la rapida diffusione ai siti bersaglio. La flessibilità conformazionale del composto gli permette di adattarsi alle diverse geometrie del sito attivo, influenzando la cinetica di reazione e promuovendo un'efficace competizione con il substrato. Questo comportamento dinamico sottolinea il suo ruolo nella regolazione enzimatica. | ||||||
N-(3-Mercapto-2-methylpropanoyl)glycine-d5 | 1184993-97-2 | sc-218937 | 1 mg | $330.00 | ||
La N-(3-Mercapto-2-metilpropanoil)glicina-d5 presenta caratteristiche distintive come inibitore dell'ACE, principalmente grazie al suo gruppo tiolico, che si impegna in interazioni covalenti con il sito attivo dell'enzima. La marcatura isotopica di questo composto ne migliora la stabilità e la tracciabilità nei test biochimici. La sua configurazione sterica unica influenza l'affinità di legame e la selettività, mentre la sua capacità di formare complessi transitori con l'enzima può modulare l'efficienza catalitica, evidenziando il suo ruolo intricato nei percorsi enzimatici. | ||||||
N-Carboxymethyl-Phe-Leu-OH | 81109-85-5 | sc-295684 sc-295684A | 100 mg 500 mg | $539.00 $2140.00 | ||
N-Carbossimetil-Phe-Leu-OH dimostra proprietà uniche come inibitore dell'ACE, caratterizzate dal suo gruppo carbossimetilico che facilita un forte legame idrogeno con il sito attivo dell'enzima. Le interazioni idrofobiche di questo composto, derivanti dai suoi residui di fenile e leucina, aumentano la specificità del legame. Inoltre, la sua flessibilità conformazionale consente aggiustamenti dinamici durante l'interazione con l'enzima, influenzando potenzialmente la cinetica di reazione e modulando l'attività enzimatica in ambienti biochimici complessi. |