Gli inibitori di ABHD9 sono una classe specializzata di composti chimici progettati per colpire e inibire l'attività dell'enzima ABHD9 (Alpha/Beta-Hydrolase Domain-containing 9), che si ritiene svolga un ruolo nel metabolismo dei lipidi, sebbene le sue funzioni fisiologiche specifiche siano ancora oggetto di studio. Questi inibitori funzionano legandosi al sito attivo di ABHD9, interferendo con la sua attività enzimatica, che tipicamente comporta l'idrolisi di specifici substrati lipidici. Gli inibitori occupano il sito catalitico dell'enzima, impedendo ai substrati naturali di accedere al sito attivo e di subire l'idrolisi. Questo legame è spesso altamente selettivo e gli inibitori sono progettati per interagire con precisione con le caratteristiche strutturali di ABHD9, come le sue tasche idrofobiche o la triade catalitica comunemente presente negli enzimi della famiglia delle alfa/beta-idrolasi.La composizione chimica degli inibitori di ABHD9 è fondamentale per la loro efficacia. Questi inibitori sono tipicamente progettati con caratteristiche molecolari che ne aumentano l'affinità di legame con l'enzima ABHD9. Ad esempio, possono includere regioni idrofobiche che interagiscono con residui non polari all'interno del sito attivo dell'enzima, oppure possono possedere gruppi funzionali polari che formano legami idrogeno con gli aminoacidi chiave della triade catalitica, come la serina, l'istidina o l'aspartato. Gli inibitori possono anche essere progettati per imitare i substrati naturali dell'enzima, consentendo loro di inserirsi perfettamente nel sito attivo. Inoltre, la solubilità, la stabilità e il peso molecolare di questi inibitori sono ottimizzati per garantire che possano raggiungere e interagire efficacemente con ABHD9 in un ambiente cellulare. Le cinetiche di legame, compresa la velocità con cui l'inibitore si lega e si dissocia da ABHD9, sono fattori cruciali che determinano l'efficacia complessiva dell'inibizione. Studiando le interazioni tra gli inibitori di ABHD9 e l'enzima, i ricercatori possono approfondire la comprensione del metabolismo lipidico e delle vie biochimiche in cui ABHD9 è coinvolto, facendo luce sul suo ruolo più ampio nei processi cellulari.
| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Lipase Inhibitor, THL | 96829-58-2 | sc-203108 | 50 mg | $51.00 | 7 | |
L'orlistat è un inibitore delle lipasi che si lega in modo covalente al residuo di serina del sito attivo delle lipasi gastrointestinali. Quando inibisce queste lipasi, l'idrolisi dei grassi alimentari viene ridotta. L'ABHD9, con una funzione simile a quella di altre lipasi, potrebbe essere inibita direttamente dall'orlistat, determinando una diminuzione dell'attività di ABHD9 nel metabolismo dei lipidi. | ||||||
Betulinic Acid | 472-15-1 | sc-200132 sc-200132A | 25 mg 100 mg | $115.00 $337.00 | 3 | |
L'acido betulinico, un triterpenoide pentaciclico, inibisce vari enzimi del metabolismo lipidico. Mirando a questi enzimi, il composto potrebbe inibire indirettamente ABHD9, riducendo la disponibilità di substrati lipidici necessari per la funzione del metabolismo lipidico di ABHD9. | ||||||
MAFP | 188404-10-6 | sc-203440 | 5 mg | $215.00 | 4 | |
Il metil arachidonilfluorofosfonato (MAFP) è un inibitore covalente dell'idrolasi delle ammidi degli acidi grassi e di altre serina idrolasi. Modificando covalentemente il residuo di serina nel sito attivo di ABHD9, il MAFP potrebbe portare a un'inibizione irreversibile dell'attività enzimatica di ABHD9 nel metabolismo dei lipidi. | ||||||