Date published: 2025-9-12

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20S Proteasome β5 Attivatori

I comuni attivatori del 20S Proteasoma β5 includono, ma non solo, il glutatione ridotto CAS 70-18-8, la spermidina CAS 124-20-9, la curcumina CAS 458-37-7, il resveratrolo CAS 501-36-0 e il D,L-sulforafano CAS 4478-93-7.

Gli attivatori del 20S proteasoma β5 comprendono composti che influenzano indirettamente l'attività della subunità β5 del 20S proteasoma, principalmente attraverso la modulazione della salute cellulare, dei meccanismi di difesa antiossidativa e dei processi di autofagia. Questi attivatori non interagiscono direttamente con la subunità β5, ma ne potenziano l'attività creando un ambiente intracellulare favorevole alla funzione ottimale del proteasoma. Questa attivazione indiretta è fondamentale per mantenere l'omeostasi cellulare e un efficiente turnover delle proteine. Gli antiossidanti come il glutatione e la curcumina svolgono un ruolo significativo in questa classe. Riducendo lo stress ossidativo, questi composti mantengono la funzionalità del sistema proteasoma, compresa la subunità β5, poiché è noto che il danno ossidativo compromette l'attività del proteasoma. Allo stesso modo, composti come la Spermidina, che induce l'autofagia, e il Resveratrolo, noto per le sue proprietà antiossidative, contribuiscono all'attivazione indiretta della subunità β5. Questi composti aumentano il turnover e il riciclo dei componenti cellulari, facilitando il ruolo del proteasoma nella degradazione e nell'eliminazione delle proteine.

Altri membri di questa classe sono il sulforafano e l'epigallocatechina gallato (EGCG), che attivano vie come Nrf2, note per regolare l'attività del proteasoma. La vitamina D, modulando le risposte immunitarie e la salute cellulare complessiva, può anche migliorare indirettamente la funzione del sistema del proteasoma. La presenza di nutrienti essenziali come lo zinco è fondamentale per la funzionalità ottimale del proteasoma, compresa la subunità β5, sottolineando l'importanza dello stato nutrizionale nell'attività del proteasoma. Il coenzima Q10 e la melatonina, grazie al loro ruolo rispettivamente nella funzione mitocondriale e nella difesa antiossidativa, contribuiscono al mantenimento dell'attività del proteasoma. Questi composti supportano i processi energetici cellulari e riducono lo stress ossidativo, migliorando indirettamente la funzionalità della subunità β5. Infine, l'acido alfa-lipoico, con i suoi effetti antiossidanti, svolge un ruolo simile nel sostenere il sistema del proteasoma. In sintesi, questi attivatori agiscono migliorando la salute cellulare, riducendo lo stress ossidativo e modulando l'autofagia e le vie legate ai nutrienti, contribuendo così al funzionamento ottimale del sistema del proteasoma.

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