Gli inibitori chimici della PLC-L utilizzano diversi meccanismi per ostacolare la sua normale funzione enzimatica. L'U73122 agisce colpendo direttamente la fosfolipasi C, la classe di enzimi a cui appartiene la PLC-L, diminuendo di fatto la sua capacità di catalizzare la scissione del fosfatidilinositolo 4,5-bisfosfato. Questa riduzione dell'attività enzimatica porta a una diminuzione dei livelli di calcio intracellulare e a una minore attivazione della protein chinasi C (PKC), componenti chiave delle vie di segnalazione modulate dalla PLC-L. Allo stesso modo, l'edelfosina e la miltefosina, entrambi alchil-lisofosfolipidi sintetici, si incorporano nella membrana cellulare, modificandone la composizione e alterando la localizzazione e l'interazione della PLC-L con i costituenti della membrana. Queste alterazioni ostacolano l'accesso dell'enzima ai suoi substrati lipidici, impedendone la funzione. La neomicina compete con la PLC-L per il suo substrato legandosi al fosfatidilinositolo 4,5-bisfosfato, riducendo la disponibilità del substrato e di conseguenza l'azione enzimatica della PLC-L.
Il D609, pur non essendo un inibitore diretto della PLC-L, ha come bersaglio la fosfolipasi C specifica per la fosfatidilcolina, che condivide le vie di segnalazione con la PLC-L. Inibendo gli enzimi associati, D609 riduce indirettamente il flusso di segnalazione attraverso queste vie, influenzando l'attività della PLC-L. Il propranololo, un antagonista beta-adrenergico, inibisce l'attività della PLC ostacolando l'attivazione mediata dal recettore beta-adrenergico della PLC-L. L'aloperidolo, noto per i suoi effetti antagonisti sui recettori della dopamina, ostacola analogamente l'attivazione della PLC-L accoppiata ai recettori della dopamina. Il triciclazolo e la manoalide, pur avendo come bersaglio principale altri enzimi, possono inibire la PLC-L interferendo con il sito attivo dell'enzima o con le interazioni con il substrato. Anche il bromoenolo lattone, un inibitore della fosfolipasi A2 indipendente dal calcio, può inibire la PLC-L attraverso un meccanismo simile, potenzialmente coinvolgendo la modifica covalente dei residui di cisteina del sito attivo. Infine, il Ro 31-8220, pur essendo principalmente un inibitore della PKC, può influenzare indirettamente l'attività della PLC-L impedendo gli eventi di fosforilazione mediati dalla PKC, che sono fondamentali per l'attivazione ottimale della PLC-L.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Edelfosine | 70641-51-9 | sc-507459 | 5 mg | $216.00 | ||
L'edelfosina è un alchil-lisofosfolipide sintetico che agisce come inibitore della PLC integrandosi nella membrana cellulare e alterandone la composizione, il che può interrompere la localizzazione e l'interazione della PLC-L con i costituenti della membrana cellulare, inibendo così la sua attività enzimatica. | ||||||
Neomycin sulfate | 1405-10-3 | sc-3573 sc-3573A | 1 g 5 g | $26.00 $34.00 | 20 | |
La neomicina si lega al fosfatidilinositolo 4,5-bisfosfato, il substrato della PLC-L, riducendone la disponibilità e quindi inibendo l'attività catalitica della PLC-L, impedendo l'accesso al substrato. | ||||||
D609 | 83373-60-8 | sc-201403 sc-201403A | 5 mg 25 mg | $185.00 $564.00 | 7 | |
Il D609 inibisce la fosfolipasi C specifica della fosfatidilcolina, che è associata alle stesse vie di segnalazione della PLC-L. Inibendo gli enzimi fosfolipasi C correlati, il D609 può ridurre il flusso di segnalazione complessivo attraverso queste vie, con conseguente inibizione indiretta dell'attività della PLC-L. | ||||||
Miltefosine | 58066-85-6 | sc-203135 | 50 mg | $79.00 | 8 | |
La miltefosina è un composto alchilfosfocolico che inibisce la PLC interrompendo le strutture di membrana e compromettendo l'interazione della PLC-L con i suoi substrati lipidici, con conseguente inibizione dell'attività enzimatica della PLC-L. | ||||||
Propranolol | 525-66-6 | sc-507425 | 100 mg | $180.00 | ||
Il propranololo, un antagonista beta-adrenergico, ha dimostrato di inibire l'attività della PLC. Il suo effetto sulla PLC-L può derivare dall'interferenza con l'attivazione mediata dal recettore beta-adrenergico della PLC-L, inibendo così la sua funzione di segnalazione. | ||||||
Haloperidol | 52-86-8 | sc-507512 | 5 g | $190.00 | ||
L'aloperidolo, tradizionalmente un antipsicotico, ha dimostrato di inibire gli enzimi PLC. La sua inibizione della PLC-L potrebbe derivare dai suoi effetti antagonisti sui recettori della dopamina che sono accoppiati all'attivazione della PLC-L, inibendo così la funzione di quest'ultima. | ||||||
Manoalide | 75088-80-1 | sc-200733 | 1 mg | $264.00 | 9 | |
La manoalide è un prodotto naturale che inibisce la fosfolipasi A2 e la sua struttura le consente di inibire anche gli enzimi correlati, come la PLC-L, modificando covalentemente il sito attivo o attraverso interazioni non covalenti che interrompono la funzione dell'enzima. | ||||||
Ro 31-8220 | 138489-18-6 | sc-200619 sc-200619A | 1 mg 5 mg | $90.00 $240.00 | 17 | |
Ro 31-8220 è un potente inibitore della protein chinasi C che può inibire indirettamente la PLC-L, ostacolando gli eventi di fosforilazione mediati dalla PKC, essenziali per la piena attivazione della PLC-L e la successiva attività di segnalazione. |