Date published: 2025-9-12

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OR5H2 Inibitori

I comuni inibitori dell'OR5H2 includono, ma non solo, l'α-ionone CAS 127-41-3, il (-)-trans-cariofillene CAS 87-44-5, il citrale CAS 5392-40-5, l'1,8-cineolo CAS 470-82-6 e il geraniolo CAS 106-24-1.

Gli inibitori chimici del recettore olfattivo 5H2 operano attraverso diversi meccanismi molecolari per ostacolare le capacità di trasduzione del segnale olfattivo del recettore. L'alfa-ionone e il geraniolo, ad esempio, possono inibire il recettore olfattivo 5H2 legandosi in modo competitivo al sito attivo del recettore, impedendo così l'interazione con i ligandi odoranti naturali. Questo legame competitivo blocca efficacemente l'attivazione del recettore, inibendo l'avvio delle vie di segnalazione olfattiva. Analogamente, il citrale e il 2-feniletanolo hanno come bersaglio il dominio di legame con il ligando del recettore olfattivo 5H2, impedendo anch'essi l'attivazione del recettore in risposta agli odoranti specifici. Queste sostanze chimiche esemplificano strategie di inibizione diretta, in cui la presenza dell'inibitore impedisce direttamente al recettore di svolgere la sua funzione biologica.

D'altra parte, sostanze chimiche come il (-)-trans-cariofillene e l'1,8-cineolo modulano l'attività del recettore olfattivo 5H2 attraverso una modulazione allosterica o un'interferenza con i cambiamenti conformazionali necessari per la trasduzione del segnale, rispettivamente. Queste interazioni determinano l'inibizione della capacità del recettore di rilevare e rispondere agli stimoli olfattivi. Il metodo di inibizione del mentolo prevede la modulazione dei canali ionici del recettore, essenziali per l'avvio del segnale elettrico che deriva dall'attivazione del recettore, offrendo un approccio unico all'inibizione della percezione olfattiva. Inoltre, il salicilato di metile e la vanillina agiscono competendo con gli odoranti naturali per i siti di legame sul recettore olfattivo 5H2, inibendo così la capacità del recettore di rispondere agli stimoli olfattivi. Gli ioni metallici, come gli ioni di zinco e il solfato di rame (II), forniscono esempi di inibizione del recettore attraverso interazioni che portano ad alterazioni strutturali o funzionali, riducendo la sensibilità del recettore agli odoranti. Attraverso questi diversi meccanismi, ogni sostanza chimica elencata contribuisce all'inibizione funzionale del recettore olfattivo 5H2, mostrando la complessa interazione tra struttura chimica e attività del recettore.

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