Gli inibitori della perossidasi di rafano appartengono a una specifica classe chimica caratterizzata dalla capacità di modulare l'attività della perossidasi di rafano (HRP), un enzima ampiamente utilizzato nella ricerca biochimica e nelle applicazioni diagnostiche grazie alla sua forte attività perossidasica. Questi inibitori sono progettati per interagire con il sito attivo dell'HRP, ostacolandone efficacemente la funzione catalitica. Il sito attivo dell'HRP contiene un gruppo eme e gli inibitori spesso mirano a questa regione per interrompere il normale funzionamento dell'enzima. Legandosi al gruppo eme o ad altre regioni cruciali dell'HRP, questi inibitori impediscono all'enzima di catalizzare l'ossidazione di vari substrati, come fenoli e altri composti organici. Gli inibitori della perossidasi di rafano svolgono un ruolo cruciale nella ricerca scientifica, soprattutto nei saggi che richiedono un controllo preciso dell'attività della perossidasi. Sono strumenti preziosi in diverse applicazioni di laboratorio, tra cui i saggi immunoenzimatici, i saggi di immunoassorbimento enzimatico (ELISA) e le tecniche di biologia molecolare.
Inibendo l'HRP, i ricercatori possono controllare e regolare efficacemente la produzione di prodotti colorati o fluorescenti, consentendo la rilevazione e la quantificazione di molecole target in un'ampia gamma di campioni biologici. Data la versatilità e l'ampia utilità della perossidasi di rafano come enzima di rilevazione, lo sviluppo di inibitori potenti e selettivi è di notevole interesse per la comunità scientifica. I ricercatori esplorano continuamente nuovi composti e modifiche strutturali per ottimizzare l'inibizione dell'HRP, cercando di migliorare la sensibilità, la specificità e le prestazioni complessive dei test. Al di là delle loro applicazioni di ricerca, gli inibitori della perossidasi di rafano offrono anche approfondimenti sugli aspetti meccanici dell'inibizione e della catalisi enzimatica. Lo studio delle loro interazioni con l'HRP getta luce sugli intricati processi biochimici coinvolti nelle reazioni enzimatiche e informa la progettazione di inibitori per altri enzimi simili alla perossidasi. Nel complesso, questi inibitori rimangono strumenti fondamentali per i ricercatori che cercano metodi di rilevamento precisi e affidabili nel campo della biochimica e della biologia molecolare.
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Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Sodium azide | 26628-22-8 | sc-208393 sc-208393B sc-208393C sc-208393D sc-208393A | 25 g 250 g 1 kg 2.5 kg 100 g | $42.00 $152.00 $385.00 $845.00 $88.00 | 8 | |
La sodio azide è un comune inibitore dell'HRP che agisce come inibitore reversibile legandosi al sito attivo dell'enzima e impedendo il legame con il substrato. | ||||||
Caffeic Acid | 331-39-5 | sc-200499 sc-200499A | 1 g 5 g | $31.00 $61.00 | 1 | |
L'acido caffeico è un composto naturale presente nelle piante e agisce come inibitore reversibile dell'HRP legandosi al sito attivo. | ||||||
Hydrogen Peroxide | 7722-84-1 | sc-203336 sc-203336A sc-203336B | 100 ml 500 ml 3.8 L | $30.00 $60.00 $93.00 | 27 | |
Sorprendentemente, basse concentrazioni di perossido di idrogeno possono inibire l'HRP ossidando il sito attivo dell'enzima, rendendolo inattivo. | ||||||
Sodium Fluoride | 7681-49-4 | sc-24988A sc-24988 sc-24988B | 5 g 100 g 500 g | $39.00 $45.00 $98.00 | 26 | |
Il fluoruro di sodio è un inibitore reversibile dell'HRP e agisce interagendo con il cofattore metallico dell'enzima, provocando cambiamenti conformazionali. |