Date published: 2025-9-13

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AMMECR1L Attivatori

I comuni attivatori di AMMECR1L includono, ma non solo, l'acido retinoico, tutti i trans CAS 302-79-4, la 5-azacitidina CAS 320-67-2, la tricostatina A CAS 58880-19-6, il butirrato di sodio CAS 156-54-7 e l'SB 431542 CAS 301836-41-9.

L'acido retinoico esercita i suoi effetti legandosi ai recettori dell'acido retinoico, alterando l'espressione genica e potenzialmente aumentando la sintesi proteica. Contemporaneamente, la 5-azacitidina agisce come inibitore della DNA metiltransferasi, promuovendo la demetilazione genica e la conseguente upregulation dell'espressione genica. La tricostatina A e il butirrato di sodio, entrambi inibitori dell'istone deacetilasi, inducono il rimodellamento della cromatina per facilitare l'attivazione trascrizionale di vari geni. Nell'ambito dell'asse di segnalazione TGF-β, SB 431542 inibisce specificamente il recettore di tipo I ALK5, alterando la segnalazione SMAD a valle e modulando di conseguenza i pattern di espressione genica. Analogamente, la via PI3K/AKT, un nodo critico nella segnalazione cellulare, è bersagliata da LY294002, che può portare ad alterazioni dell'espressione proteica attraverso la sua azione inibitoria su PI3K. PD98059, un inibitore specifico di MEK, agisce sulla via MAPK/ERK, influenzando ulteriormente i meccanismi di regolazione dell'espressione proteica.

La rapamicina, un inibitore di mTOR, svolge un ruolo fondamentale nel controllo della sintesi proteica, esercitando così un'ampia influenza sui livelli proteici cellulari. In un'ottica simile di potenziamento della segnalazione intracellulare, la forskolina aumenta i livelli di cAMP, un messaggero secondario con diversi effetti sui processi cellulari, compresa l'espressione proteica. Anche lo stato metabolico cellulare è un fattore chiave nella modulazione dell'attività proteica, con il 2-Deossi-D-glucosio che inibisce la glicolisi e quindi potenzialmente influisce sul bilancio energetico cellulare e sulla funzione delle proteine. La stabilità delle proteine è altrettanto importante: l'MG132, un inibitore del proteasoma, e la clorochina, un inibitore della degradazione lisosomiale, agiscono per impedire la degradazione delle proteine all'interno della cellula. Inibendo queste vie di degradazione, contribuiscono ad aumentare l'abbondanza proteica cellulare.

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