Gli inibitori di ACP6 sono sostanze chimiche che hanno come bersaglio diretto ACP6 o che modulano le vie di segnalazione con cui ACP6 è interconnesso. Un meccanismo primario attraverso il quale è possibile modulare la rilevanza di ACP6 è la segnalazione dell'acido lisofosfatidico (LPA). L'LPA, un mediatore lipidico bioattivo, è noto per attivare una serie di recettori accoppiati a proteine G, portando successivamente a varie risposte cellulari.
Una parte significativa delle sostanze chimiche che possono influenzare la rilevanza di ACP6 sono quelle che hanno come bersaglio i recettori LPA. Composti come Ki16425, BrP-LPA, AM095, VPC32183, VPC12249 e TCS-OX2-29 fungono da antagonisti di diversi recettori LPA. Inibendo questi recettori, riducono essenzialmente la segnalazione indotta dall'LPA, riducendo indirettamente la necessità o la rilevanza dell'azione idrolitica dell'ACP6 sull'LPA. Un'altra strategia importante è l'inibizione dell'enzima autotassina, che è una fonte primaria di produzione di LPA extracellulare. Riducendo la sintesi di LPA, gli inibitori dell'autotassina come PF-8380, Debio-0719, HA130, PAT-048 e ONO-8430506 assicurano che i livelli di LPA siano tenuti sotto controllo, influenzando indirettamente l'importanza funzionale di ACP6 nell'idrolizzare l'LPA.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Ki16425 | 355025-24-0 | sc-221788 sc-221788A | 1 mg 5 mg | $199.00 $612.00 | 17 | |
Antagonizzando i recettori LPA, Ki16425 riduce indirettamente la disponibilità di substrato per ACP6, potenzialmente sopprimendo la sua attività. |