Gli inibitori dell'acetilcolinesterasi (AChE) costituiscono un'importante classe chimica caratterizzata dalla loro interazione con l'enzima acetilcolinesterasi, un attore chiave della neurotrasmissione. La neurotrasmissione comporta la trasmissione di segnali tra le cellule nervose attraverso il rilascio e la successiva degradazione di neurotrasmettitori, come l'acetilcolina, nella fessura sinaptica. L'acetilcolinesterasi, che si trova prevalentemente nelle sinapsi colinergiche, ha la funzione di idrolizzare rapidamente l'acetilcolina, ponendo fine alla sua azione e consentendo il ripristino del potenziale di riposo della membrana neuronale. Gli inibitori dell'AChE, come suggerisce il nome, ostacolano l'attività dell'acetilcolinesterasi, determinando l'accumulo di acetilcolina nella fessura sinaptica e prolungando così gli effetti della neurotrasmissione colinergica. Strutturalmente, gli inibitori dell'AChE comprendono diverse entità chimiche, che vanno dagli alcaloidi naturali ai composti sintetici. In genere possiedono siti di legame specifici che consentono loro di interagire con il sito attivo dell'acetilcolinesterasi. Questa interazione può avvenire attraverso meccanismi competitivi o non competitivi, a seconda delle proprietà chimiche dell'inibitore. Gli inibitori competitivi assomigliano all'acetilcolina e competono per il legame al sito attivo, mentre gli inibitori non competitivi si legano a siti alternativi, spesso distorcendo la conformazione dell'enzima e riducendo la sua attività catalitica. Questa classe di composti svolge un ruolo cruciale in vari processi fisiologici al di là della neurotrasmissione, in quanto l'acetilcolina e la segnalazione colinergica influenzano funzioni quali la contrazione muscolare, la regolazione del sistema nervoso autonomo e i processi cognitivi.
In conclusione, gli inibitori dell'AChE costituiscono una classe chimica diversificata che interferisce con la normale degradazione dell'acetilcolina inibendo l'acetilcolinesterasi. In questo modo, modulano la neurotrasmissione colinergica, con implicazioni in una serie di processi fisiologici. La diversità strutturale di questa classe consente una varietà di meccanismi di legame, rendendo gli inibitori dell'AChE un importante oggetto di studio nella ricerca chimica e biologica.
VEDI ANCHE...
Items 31 to 40 of 68 total
Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
---|---|---|---|---|---|---|
Pyrantel Pamoate | 22204-24-6 | sc-205823 sc-205823A | 5 g 10 g | $82.00 $133.00 | ||
Il pirantel pamoato funziona come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), caratterizzato dalla capacità di interrompere l'attività catalitica dell'enzima attraverso un'inibizione competitiva. La sua configurazione molecolare unica facilita forti interazioni con il sito attivo, portando a un'alterazione della cinetica di reazione. Le regioni idrofile e lipofile del composto gli consentono di attraversare efficacemente le membrane biologiche, influenzando la sua distribuzione e interazione con l'AChE in vari ambienti. | ||||||
Acephate | 30560-19-1 | sc-203800 | 50 mg | $60.00 | ||
L'acefato agisce come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), mostrando un meccanismo d'azione distintivo attraverso un legame irreversibile con l'enzima. La sua struttura consente la formazione di un legame covalente stabile con il residuo di serina nel sito attivo, alterando significativamente la funzionalità dell'enzima. Le caratteristiche polari del composto ne migliorano la solubilità in ambiente acquoso, favorendone la biodisponibilità e la dinamica di interazione con l'AChE in diversi sistemi biologici. | ||||||
Cryptotanshinone | 35825-57-1 | sc-280649 | 10 mg | $117.00 | 1 | |
Il criptotanshinone funziona come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), caratterizzato dalla capacità di modulare l'attività enzimatica attraverso un'inibizione competitiva. La sua struttura molecolare unica facilita interazioni specifiche con il sito attivo, portando a un blocco temporaneo dell'accesso al substrato. La natura lipofila del composto ne influenza la distribuzione e la penetrazione nelle membrane lipidiche, influenzando il suo profilo cinetico e l'interazione con l'AChE in vari ambienti. | ||||||
Ferutinin | 41743-44-6 | sc-221610 sc-221610A | 1 mg 5 mg | $37.00 $105.00 | 3 | |
La ferutinina agisce come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), distinguendosi per il suo meccanismo di inibizione non competitivo. Questo composto presenta una dinamica di legame unica, che gli consente di interagire con i siti allosterici dell'enzima, alterandone la conformazione e riducendo l'efficienza catalitica. Le sue caratteristiche strutturali promuovono forti legami idrogeno e interazioni idrofobiche, aumentando la sua stabilità nei sistemi biologici e influenzando la sua cinetica di reazione a diversi livelli di pH. | ||||||
Desoxypeganine hydrochloride | 61939-05-7 | sc-204712 | 25 mg | $200.00 | 1 | |
La desossipeganina cloridrato funziona come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), caratterizzato da un'affinità di legame reversibile. Questo composto si impegna in specifiche interazioni elettrostatiche con il sito attivo dell'AChE, determinando una modulazione dell'attività enzimatica. La sua configurazione sterica unica facilita un equilibrio dinamico tra gli stati legati e non legati, influenzando il tasso di idrolisi dell'acetilcolina. Inoltre, le sue proprietà di solubilità ne migliorano la distribuzione in vari ambienti, influenzando il suo profilo cinetico. | ||||||
Territrem B | 70407-20-4 | sc-203293 sc-203293A | 500 µg 1 mg | $145.00 $281.00 | ||
Il Territrem B agisce come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), mostrando un meccanismo d'azione distintivo grazie alle sue interazioni non covalenti con la triade catalitica dell'enzima. Questo composto stabilizza il complesso enzima-substrato, determinando una presenza prolungata di acetilcolina nelle fessure sinaptiche. Le sue caratteristiche strutturali uniche favoriscono un legame selettivo, alterando la dinamica conformazionale dell'enzima e influenzando la cinetica di reazione. Inoltre, le sue caratteristiche idrofobiche influenzano la permeabilità di membrana, incidendo sulla sua biodisponibilità in vari sistemi. | ||||||
Donepezil hydrochloride | 120011-70-3 | sc-218265 sc-218265A | 10 mg 100 mg | $95.00 $198.00 | 9 | |
Il donepezil cloridrato funziona come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), caratterizzato dalla capacità di formare interazioni reversibili con il sito attivo dell'enzima. Questo composto aumenta la stabilità del complesso enzima-substrato, determinando una maggiore durata dell'attività dell'acetilcolina. La sua specifica architettura molecolare facilita il legame selettivo, che modula gli stati conformazionali dell'enzima e influenza la velocità di idrolisi. Inoltre, i suoi gruppi funzionali polari contribuiscono alla solubilità, influenzando la distribuzione negli ambienti biologici. | ||||||
Donepezil-13C3 Hydrochloride | 120011-70-3 (unlabeled) | sc-218266 | 1 mg | $380.00 | 1 | |
Il donepezil-13C3 cloridrato presenta caratteristiche uniche come inibitore dell'acetilcolinesterasi (AChE), in primo luogo grazie alla sua marcatura isotopica, che consente una tracciabilità precisa negli studi metabolici. Le caratteristiche strutturali del composto promuovono distinte interazioni di legame idrogeno, aumentando la sua affinità per il sito attivo dell'AChE. Ciò determina un'alterazione della cinetica di reazione, in cui il tasso di degradazione dell'acetilcolina è significativamente modificato, fornendo approfondimenti sulla dinamica dell'enzima e sulle interazioni con i substrati. Il suo profilo di solubilità è influenzato dalla presenza di specifici gruppi funzionali, che ne condizionano il comportamento in vari ambienti. | ||||||
Dehydrodeoxy Donepezil (Donepezil Impurity) | 120013-45-8 | sc-211231 | 5 mg | $360.00 | ||
Il deidrodeossi donepezil, un importante inibitore dell'AChE, presenta intriganti interazioni molecolari che ne aumentano l'affinità di legame al sito attivo dell'enzima. La sua particolare conformazione strutturale facilita specifiche interazioni elettrostatiche, che possono modulare l'efficienza catalitica dell'enzima. La reattività del composto è influenzata dalle sue proprietà steriche, che portano a percorsi distintivi nell'inibizione enzimatica. Inoltre, le sue caratteristiche di solubilità sono modellate dalla disposizione dei gruppi funzionali, che influiscono sul suo comportamento in diversi ambienti chimici. | ||||||
rac (cis/trans) Donepezil N-Oxide | 120013-84-5 | sc-212697 | 5 mg | $380.00 | ||
L'n-ossido di donepezil Rac (cis/trans) presenta caratteristiche notevoli come inibitore dell'AChE, soprattutto grazie alla sua capacità di formare legami idrogeno stabili con residui aminoacidici chiave nel sito attivo dell'enzima. L'esclusiva stereochimica di questo composto consente un maggiore orientamento spaziale, ottimizzando la dinamica dell'interazione. La presenza di gruppi funzionali specifici contribuisce alla sua idrofilia, influenzando la sua diffusione e reattività in vari contesti biochimici. Il suo profilo cinetico rivela un meccanismo di inibizione distinto, caratterizzato da una modalità di legame reversibile che altera il paesaggio conformazionale dell'enzima. |