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Il buparvaquone, un derivato dell'idrossinaftochinone, è ampiamente studiato nella ricerca scientifica per il suo esclusivo meccanismo d'azione mirato alla funzione mitocondriale nei parassiti protozoi. Questo composto inibisce specificamente il complesso del citocromo bc1 (complesso III) all'interno della catena mitocondriale di trasporto degli elettroni, interrompendo la produzione di ATP e portando al collasso del metabolismo energetico cellulare nei parassiti. La ricerca sul buparvaquone fornisce preziose indicazioni sulla biochimica del trasporto mitocondriale degli elettroni e sulla bioenergetica delle cellule eucariotiche. Il buparvaquone è stato impiegato in diversi studi per comprendere i meccanismi di resistenza che i parassiti protozoi sviluppano contro gli inibitori a base di chinoni. Esaminando il modo in cui le mutazioni nel complesso del citocromo bc1 conferiscono resistenza, i ricercatori possono comprendere più a fondo gli adattamenti molecolari dei parassiti alla pressione dei farmaci. Inoltre, vengono studiati gli effetti del buparvaquone sugli stati redox cellulari e sulle risposte allo stress ossidativo, per esplorare come l'interruzione della funzione mitocondriale influisca sulla fisiologia e sulla sopravvivenza complessiva delle cellule. Nella ricerca agricola e veterinaria, il buparvaquone viene utilizzato per studiarne l'efficacia e il meccanismo d'azione contro i parassiti protozoi che colpiscono il bestiame, contribuendo a una più ampia comprensione delle strategie di controllo dei parassiti. Grazie a queste applicazioni di ricerca, il buparvaquone fa progredire in modo significativo le nostre conoscenze sulla biologia mitocondriale e sulla bioenergetica dei parassiti, fornendo uno strumento prezioso per esplorare la respirazione cellulare e la regolazione metabolica.
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Nome del prodotto | Codice del prodotto | UNITÀ | Prezzo | Quantità | Preferiti | |
Buparvaquone, 25 mg | sc-210970 | 25 mg | $227.00 |