Date published: 2025-9-11

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XTP3TPA Inibitori

Gli inibitori comuni della XTP3TPA includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, triptolide CAS 38748-32-2, AICAR CAS 2627-69-2, acido micofenolico CAS 24280-93-1, ribavirina CAS 36791-04-5 e idrossiurea CAS 127-07-1.

XTP3TPA, nota anche come Xylose transporter protein 3 (XTP3TPA), è una proteina di membrana cruciale coinvolta nel trasporto dello xilosio attraverso le membrane cellulari. Lo xilosio è un monosaccaride che svolge un ruolo significativo in varie vie metaboliche, in particolare nella biosintesi di nucleotidi e glicoproteine. Come proteina trasportatrice, XTP3TPA facilita il movimento delle molecole di xilosio attraverso le membrane cellulari, consentendone l'assorbimento e l'utilizzo all'interno della cellula.

L'inibizione di XTP3TPA comporta l'interruzione della sua normale funzione di trasporto, con conseguente compromissione del trasporto di xilosio attraverso le membrane cellulari. Questa inibizione può avvenire attraverso vari meccanismi, come l'inibizione competitiva, in cui una molecola compete con lo xilosio per i siti di legame dell'XTP3TPA, bloccandone così l'attività. Inoltre, può verificarsi un'inibizione non competitiva, in cui una molecola si lega a XTP3TPA in un sito diverso da quello di legame dello xilosio, alterando la conformazione della proteina e impedendone il corretto funzionamento. Inoltre, può verificarsi un'inibizione allosterica, in cui una molecola si lega a un sito regolatore di XTP3TPA, causando un cambiamento conformazionale che ostacola il trasporto dello xilosio. Nel complesso, l'inibizione di XTP3TPA interrompe il normale assorbimento cellulare di xilosio, con ripercussioni su vari processi metabolici che dipendono dalla disponibilità di xilosio all'interno della cellula.

Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Triptolide

38748-32-2sc-200122
sc-200122A
1 mg
5 mg
$88.00
$200.00
13
(1)

Il triptolide funziona come inibitore della xantina ossidasi grazie alla sua capacità di formare complessi stabili con l'enzima, interrompendone l'attività catalitica. Le esclusive regioni idrofobiche e polari del composto consentono interazioni selettive con i residui aminoacidici, determinando un'alterazione della conformazione dell'enzima. Inoltre, la sua capacità di impegnarsi in legami idrogeno aumenta l'efficienza del legame, influenzando la cinetica di reazione e le vie metaboliche. Questo comportamento multiforme evidenzia il suo ruolo intricato nei processi biochimici.