Gli inibitori di TIM, o inibitori della triosofosfato isomerasi, costituiscono una classe di sostanze chimiche progettate per esercitare un controllo preciso sull'attività dell'enzima triosofosfato isomerasi (TIM). Questo enzima svolge un ruolo centrale nella via glicolitica, uno dei processi metabolici fondamentali degli organismi viventi. La glicolisi è la fase iniziale della scomposizione del glucosio, responsabile della sua conversione in molecole più semplici e, soprattutto, della generazione di adenosina trifosfato (ATP), la principale moneta energetica delle cellule. L'enzima TIM, più specificamente, catalizza l'interconversione di due intermedi glicolitici critici, il diidrossiacetone fosfato (DHAP) e la gliceraldeide-3-fosfato (G3P). Intervenendo in questa reazione enzimatica, gli inibitori di TIM interrompono la glicolisi, determinando una profonda riduzione della produzione di ATP.
Da un punto di vista chimico, gli inibitori di TIM sono progettati meticolosamente per formare interazioni forti e specifiche con il sito attivo dell'enzima TIM. Questi composti sono progettati per imitare DHAP o G3P, i substrati di TIM, e operano come inibitori competitivi. Ciò significa che competono con i substrati naturali per legarsi al sito attivo dell'enzima. Di conseguenza, l'enzima perde la capacità di eseguire la reazione di isomerizzazione in modo efficiente. Di conseguenza, DHAP e G3P si accumulano all'interno della cellula a causa del blocco della conversione, perturbando la glicolisi. Tale inibizione può avere gravi conseguenze per il metabolismo e la sopravvivenza cellulare. Gli inibitori di TIM hanno suscitato un notevole interesse come strumenti biochimici preziosi per sondare la glicolisi e svelare le complessità metaboliche. Mirando e inibendo selettivamente TIM, gli scienziati possono comprendere meglio le vie glicolitiche e il loro ruolo nel metabolismo cellulare. Inoltre, questi inibitori hanno la capacità di essere sfruttati nello sviluppo di strategie per modulare selettivamente specifiche vie metaboliche.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Phosphoglycolic Acid | 13147-57-4 | sc-477531 | 10 mg | $475.00 | 2 | |
Questo composto è un inibitore competitivo di TIM. Assomiglia al substrato di TIM e può legarsi al sito attivo dell'enzima, impedendo la conversione del diidrossiacetone fosfato (DHAP) in gliceraldeide-3-fosfato (G3P). | ||||||
Sodium arsenate dibasic heptahydrate | 10048-95-0 | sc-212937 sc-212937A sc-212937B | 50 g 100 g 500 g | $100.00 $150.00 $545.00 | ||
L'arseniato di sodio dibasico eptaidrato può inibire la TIM imitando il gruppo fosfato del substrato. Forma un complesso stabile con l'enzima, impedendo la conversione di DHAP in G3P. | ||||||
2,3-Diphospho-D-glyceric acid pentasodium salt | 102783-53-9 | sc-213964 sc-213964A sc-213964B | 25 mg 100 mg 500 mg | $138.00 $367.00 $1234.00 | 2 | |
Il sale pentasodico dell'acido 2,3-difosfo-D-glicerico è un inibitore naturale di TIM. Esso compete con il G3P per il legame con l'enzima, riducendo la velocità della glicolisi. | ||||||
2,3-Butanedione 2-Monoxime | 57-71-6 | sc-203774 sc-203774A sc-203774B sc-203774C | 25 g 100 g 250 g 500 g | $41.00 $76.00 $158.00 $280.00 | ||
Questa molecola può inibire il TIM legandosi al suo sito attivo e interrompendo l'attività catalitica dell'enzima. |