Date published: 2025-10-21

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SCOCO Inibitori

Gli inibitori SCOCO più comuni includono, a titolo esemplificativo, la floretina CAS 60-82-2, il 2-Deossi-D-glucosio CAS 154-17-6, la lonidamina CAS 50264-69-2, l'acido iodoacetico CAS 64-69-7 e il dicloroacetato di sodio CAS 2156-56-1.

Gli inibitori chimici di SCOCO possono agire attraverso vari meccanismi per interrompere la sua funzione all'interno delle vie metaboliche cellulari. La floretina, un noto inibitore dei trasportatori di glucosio, può inibire indirettamente SCOCO riducendo la disponibilità intracellulare di glucosio, che è il substrato primario della glicolisi. Poiché SCOCO è coinvolto nei processi glicolitici, la ridotta disponibilità di glucosio determina una carenza di intermedi glicolitici, essenziali per l'attività di SCOCO. Allo stesso modo, il 2-Deossi-D-glucosio inibisce in modo competitivo l'esochinasi, portando a una riduzione della produzione di intermedi glicolitici e limitando così la funzione di SCOCO. Anche la lonidamina ha come bersaglio l'esochinasi, aggravando ulteriormente la diminuzione del flusso glicolitico e inibendo indirettamente il ruolo glicolitico di SCOCO. Il 3-bromopiruvato alchila e inibisce gli enzimi glicolitici, diminuendo il flusso metabolico attraverso la glicolisi e riducendo così la disponibilità di substrati necessari per l'attività di SCOCO.

L'inibizione di vari enzimi della via glicolitica da parte di sostanze chimiche come lo iodoacetato, che inibisce irreversibilmente la gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi, interrompe la formazione di metaboliti a valle che SCOCO può utilizzare, inibendo indirettamente le sue funzioni metaboliche. L'inibizione della lattato deidrogenasi da parte dell'ossamato può alterare lo stato redox cellulare e ridurre la rigenerazione del NAD+, fondamentale per la glicolisi e quindi per l'attività di SCOCO. Composti come l'α-ciano-4-idrossicinnamato inibiscono il trasportatore mitocondriale del piruvato, diminuendo potenzialmente la disponibilità di piruvato per le vie metaboliche di SCOCO. L'inibizione della fosforilazione proteica da parte della genisteina può inibire indirettamente SCOCO a causa del ruolo della fosforilazione nella regolazione degli enzimi metabolici e delle proteine che interagiscono con SCOCO. L'inibizione della segnalazione PI3K da parte della quercetina può alterare l'equilibrio energetico cellulare e la regolazione metabolica, inibendo funzionalmente anche il ruolo di SCOCO nel metabolismo. Infine, gli inibitori del trasporto di elettroni mitocondriali, come il Rotenone e l'Antimicina A, riducono la disponibilità di ATP e alterano gli stati redox, il che può inibire indirettamente SCOCO influenzando le vie metaboliche e l'omeostasi energetica che sono fondamentali per la sua funzione.

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