Date published: 2025-9-11

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PLEKHF1 Inibitori

I comuni inibitori di PLEKHF1 includono, ma non solo, LY 294002 CAS 154447-36-6, U-0126 CAS 109511-58-2, l'inibitore dell'autofagia, 3-MA CAS 5142-23-4, Wortmannin CAS 19545-26-7 e Spautin-1 CAS 1262888-28-7.

Gli inibitori chimici di PLEKHF1 funzionano attraverso vari meccanismi per ostacolare il suo ruolo nell'autofagia, un processo di degradazione cellulare. LY294002 e Wortmannin sono due di questi inibitori che hanno come bersaglio la via PI3K/Akt, un regolatore a monte cruciale per l'avvio dell'autofagia. Inibendo PI3K, queste sostanze chimiche possono ridurre la fosforilazione e la successiva attivazione di PLEKHF1, che è parte integrante della formazione degli autofagosomi. Analogamente, il 3-MA inibisce specificamente la PI3K di classe III, ostacolando ulteriormente le prime fasi della costruzione dell'autofagosoma e quindi la funzione di PLEKHF1. Inoltre, Spautin-1 ha come bersaglio le peptidasi ubiquitina-specifiche come USP10 e USP13, che regolano il complesso Beclin1 coinvolto nella nucleazione degli autofagosomi. L'inibizione di questi enzimi deubiquitinanti può portare a una ridotta funzione di PLEKHF1 nella formazione degli autofagosomi.

Parallelamente, alcune sostanze chimiche disturbano le fasi successive dell'autofagia, influenzando il ruolo di PLEKHF1 nella maturazione degli autofagosomi. La bafilomicina A1, ad esempio, inibisce la V-ATPasi, essenziale per la fusione autofagosoma-lisosoma, riducendo indirettamente la funzionalità di PLEKHF1 in questo processo. Anche la clorochina interrompe questa fusione e la degradazione autofagica, inibendo così le funzioni di elaborazione di PLEKHF1. SAR405 ostacola VPS34, una PI3K di classe III cruciale per la formazione della membrana dell'autofagosoma, e quindi inibisce indirettamente l'attività di PLEKHF1. SB203580 e Torin 1 agiscono rispettivamente sulla chinasi di risposta allo stress p38 MAPK e sul regolatore centrale dell'autofagia mTOR, determinando entrambi una diminuzione dei processi autofagici associati a PLEKHF1. L'E64d aggiunge un ulteriore livello di inibizione prendendo di mira le proteasi cisteiniche, influenzando il flusso autofagico e, di conseguenza, il ruolo di PLEKHF1 nella maturazione degli autofagosomi. Infine, NSC 185058 inibisce ATG7, un enzima essenziale per l'autofagia, compromettendo così l'assemblaggio degli autofagosomi in cui è coinvolto PLEKHF1, culminando in un effetto inibitorio complessivo sull'attività di PLEKHF1.

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