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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Tri(2-furyl)phosphine | 5518-52-5 | sc-253734 | 1 g | $76.00 | ||
La tri(2-furil)fosfina è un composto del fosforo caratterizzato da tre anelli furanici, che contribuiscono alle sue proprietà elettroniche distintive e al suo potenziale di chelazione. La presenza di questi eterocicli aumenta la sua capacità di impegnarsi in interazioni π-π e di coordinarsi con i centri metallici, facilitando percorsi catalitici unici. La sua reattività è influenzata dalla natura ricca di elettroni delle società furaniche, che consentono trasformazioni selettive in vari ambienti chimici. | ||||||
Triethyl 2,2-dichloro-2-phosphonoacetate | 5823-12-1 | sc-237297 | 5 ml | $26.00 | ||
Il trietil 2,2-dicloro-2-fosfonoacetato è un composto del fosforo che si distingue per la sua doppia funzionalità clorurata e fosfonata, che gli consente di partecipare a diverse reazioni di sostituzione nucleofila. La presenza del gruppo fosfonato ne aumenta la reattività, consentendo interazioni efficienti con vari nucleofili. La sua struttura unica promuove specifici effetti sterici ed elettronici, influenzando la cinetica di reazione e la selettività nei percorsi sintetici. | ||||||
Diphenyl(o-tolyl)phosphine | 5931-53-3 | sc-234785 | 1 g | $39.00 | ||
La difenil(o-tolil)fosfina è un composto del fosforo caratterizzato da proprietà steriche ed elettroniche uniche, che derivano dalla presenza di entrambi i gruppi fenile e o-tolile. Questa configurazione facilita le forti interazioni di stacking π-π e aumenta la sua capacità di agire come ligando nella chimica di coordinazione. Il composto presenta modelli di reattività distintivi, in particolare nei processi di sostituzione elettrofila aromatica e di ossidazione della fosfina, che lo rendono un partecipante versatile in varie trasformazioni chimiche. | ||||||
1,8-Octanediphosphonic acid | 5943-66-8 | sc-224963 | 1 g | $80.00 | ||
L'acido 1,8-Octanedifosfonico è un composto del fosforo che si distingue per la sua capacità unica di formare complessi chelati con ioni metallici, migliorando la sua stabilità e reattività. La presenza di due gruppi di acido fosfonico consente forti legami idrogeno e interazioni elettrostatiche, che possono influenzare la solubilità e la reattività in ambiente acquoso. La lunghezza della catena contribuisce al suo carattere idrofobico, influenzando il suo comportamento nei processi di trasferimento di fase e di adsorbimento. | ||||||
Diphenylphosphinamide | 5994-87-6 | sc-234789 | 1 g | $32.00 | ||
La difenilfosfinammide è un composto del fosforo caratterizzato dalla capacità di impegnarsi in una chimica di coordinazione diversificata, in particolare con i metalli di transizione. La presenza del gruppo fosfinammide facilita il legame a idrogeno e le interazioni dipolo-dipolo, aumentando la sua reattività nelle reazioni di sostituzione nucleofila. La sua struttura aromatica contribuisce a significative interazioni π-π stacking, influenzando la sua solubilità e stabilità nei solventi organici, ma anche il suo comportamento cinetico in vari percorsi chimici. | ||||||
D-Glucose-6-phosphate, dipotassium | 5996-17-8 | sc-294244 sc-294244A | 500 mg 1 g | $122.00 $204.00 | ||
Il D-Glucosio-6-fosfato dipotassico è un composto del fosforo noto per il suo ruolo nel metabolismo energetico cellulare e nelle vie di segnalazione. La forma di sale dipotassico ne aumenta la solubilità in ambiente acquoso, favorendo efficienti interazioni enzimatiche. Il suo gruppo fosfato partecipa a reazioni di fosforilazione cruciali, influenzando il flusso metabolico. Inoltre, il composto presenta proprietà chelanti uniche, che gli permettono di stabilizzare gli ioni metallici, che possono modulare l'attività enzimatica e i processi metabolici. | ||||||
Tri(m-tolyl)phosphine | 6224-63-1 | sc-237240 | 5 g | $42.00 | ||
La tri(m-tolil)fosfina è un composto del fosforo caratterizzato da una struttura triarilica ingombrante, che conferisce un significativo ostacolo sterico. Questa caratteristica influenza la sua reattività, in particolare nella chimica di coordinazione, dove può stabilizzare complessi di metalli di transizione. Il composto presenta forti proprietà donatrici, facilitando interazioni uniche con i ligandi che migliorano i percorsi catalitici. Il suo centro di fosforo, ricco di elettroni, svolge inoltre un ruolo critico nelle reazioni di sostituzione nucleofila, mostrando profili cinetici distinti in vari ambienti chimici. | ||||||
Isopropyldiphenylphosphine | 6372-40-3 | sc-235424 | 2 g | $92.00 | ||
L'isopropildifenilfosfina è un composto del fosforo che si distingue per le sue proprietà steriche ed elettroniche uniche. La presenza di gruppi isopropilici ne aumenta la solubilità e ne altera la reattività, consentendo interazioni selettive nella chimica organometallica. Questo composto presenta forti caratteristiche π-accettrici, facilitando la formazione di complessi stabili con i metalli di transizione. La sua particolare configurazione elettronica influenza anche la cinetica di reazione, in particolare negli scenari di attacco nucleofilo, portando a percorsi meccanicistici diversi. | ||||||
Cyclohexyldiphenylphosphine | 6372-42-5 | sc-234461 | 5 g | $70.00 | ||
La cicloesildifenilfosfina è un composto del fosforo caratterizzato dai suoi ingombranti gruppi cicloesilici, che conferiscono un notevole ostacolo sterico. Questa caratteristica influenza la sua reattività, in particolare nella chimica di coordinazione, dove può stabilizzare i complessi metallici attraverso una forte donazione di σ. La struttura elettronica unica del composto esalta il suo ruolo di ligando, promuovendo diverse modalità di coordinazione. Inoltre, il suo distinto profilo sterico può modulare i percorsi di reazione, influenzando la selettività nei processi catalitici. | ||||||
Triphenylphosphine hydrobromide | 6399-81-1 | sc-251383 | 5 g | $22.00 | ||
L'idrobromuro di trifenilfosfina è un composto del fosforo che si distingue per la sua capacità di avviare reazioni di sostituzione nucleofila grazie alla presenza dello ione bromuro. Il composto presenta forti interazioni di dipolo, che ne aumentano la solubilità nei solventi polari. La sua struttura unica consente un'efficace coordinazione con i metalli di transizione, facilitando la formazione di complessi stabili. Questo comportamento è fondamentale in vari percorsi sintetici, influenzando la cinetica di reazione e la selettività nella chimica organometallica. |