Date published: 2025-9-7

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PHOSPHO1 Inibitori

Gli inibitori comuni di PHOSPHO1 includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l'ortovanadato di sodio CAS 13721-39-6, il fluoruro di alluminio CAS 7784-18-1, il β-glicerofosfato sale disodico pentaidrato CAS 13408-09-8, il molibdato di sodio CAS 7631-95-0 e l'acido L-(+)-tartarico CAS 87-69-4.

PHOSPHO1, o fosfoetanolamina/fosfocolina fosfatasi 1, è un enzima di notevole importanza nei percorsi biochimici. La sua funzione principale è quella di eseguire l'attività di pirofosfatasi, una reazione enzimatica critica che scinde i legami fosfodiestere. L'enzima svolge un ruolo fondamentale nella mineralizzazione e nella maturazione dell'osso, operando nell'ambito più ampio dell'ossificazione endocondrale. La sua localizzazione citosolica gli consente di partecipare attivamente a vari processi cellulari, in particolare a quelli che influenzano la struttura e lo sviluppo dell'osso. Data l'attività enzimatica e la sua importanza fondamentale nella fisiologia dell'osso, qualsiasi perturbazione della sua funzione potrebbe portare a interruzioni nei processi di mineralizzazione ossea, sottolineando così la sua importanza biologica.

Alla luce del suo ruolo chiave, ha suscitato interesse una classe di composti progettati per modulare l'attività di PHOSPHO1. Questi composti sono ampiamente classificati come inibitori di PHOSPHO1. Lo scopo principale di questi inibitori è quello di frenare o regolare l'attività pirofosfatasica dell'enzima. In genere, questi inibitori funzionano legandosi al sito attivo dell'enzima o modulando la struttura dell'enzima in una forma meno attiva o completamente inattiva. Alcuni inibitori funzionano imitando il substrato, agendo quindi come inibitori competitivi e riducendo l'attività complessiva dell'enzima. Altri potrebbero legarsi all'enzima in modo non competitivo, influenzando la sua funzione in modo indiretto. Alcuni inibitori potrebbero agire saturando o interrompendo le vie ausiliarie collegate all'enzima, fornendo così una modalità indiretta di inibizione. La scelta di un inibitore specifico e del suo modus operandi dipende dal risultato desiderato, dalla natura specifica dei siti attivi o allosterici dell'enzima e dal contesto biochimico più ampio in cui l'enzima opera.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Sodium Orthovanadate

13721-39-6sc-3540
sc-3540B
sc-3540A
5 g
10 g
50 g
$45.00
$56.00
$183.00
142
(4)

L'ortovanadato di sodio è un potente inibitore della fosfatasi, che funziona tramite la chelazione della parte catalitica del fosfato, quindi potenzialmente interrompe l'elaborazione del substrato di PHOSPHO1 tramite un effetto allosterico.

Aluminum Fluoride

7784-18-1sc-291881
sc-291881A
10 g
50 g
$66.00
$245.00
(0)

Il fluoruro di alluminio si lega ai siti catalitici degli enzimi di elaborazione dei fosfati, inducendo cambiamenti conformazionali che inibiscono l'attività enzimatica. L'interazione con il sito attivo di PHOSPHO1 richiederebbe una delucidazione empirica.

β-Glycerophosphate disodium salt pentahydrate

13408-09-8sc-203323
sc-203323A
sc-203323B
50 g
100 g
250 g
$87.00
$173.00
$265.00
36
(2)

Il β-glicerofosfato è un inibitore non specifico della fosfatasi, che potrebbe modulare l'attività di PHOSPHO1 saturando i percorsi di elaborazione dei fosfati, influenzando così indirettamente la disponibilità di substrati per PHOSPHO1.

Sodium molybdate

7631-95-0sc-236912
sc-236912A
sc-236912B
5 g
100 g
500 g
$55.00
$82.00
$316.00
1
(0)

Il molibdato agisce come inibitore competitivo della fosfatasi attraverso la coordinazione del sito attivo, interrompendo potenzialmente il meccanismo catalitico di PHOSPHO1 e attenuando la sua attività di pirofosfatasi.