Gli inibitori della PGDH sono una classe di composti che hanno come bersaglio la 3-fosfoglicerato deidrogenasi, un enzima fondamentale per la biosintesi della serina. Questo enzima catalizza la prima fase della via fosforilata della biosintesi della serina, convertendo il 3-fosfoglicerato in 3-fosfoidrossipiruvato. La PGDH è regolata allostericamente e può essere inibita da vari composti chimici, che si legano direttamente al sito attivo dell'enzima o interagiscono con i siti regolatori. Gli inibitori diretti della PGDH, come CBR-5884 e NCT-503, funzionano tipicamente legandosi ai siti attivi dell'enzima o ai siti di legame dei cofattori. Il CBR-5884, ad esempio, si lega al dominio di legame del NAD+ della PGDH, inibendo efficacemente la funzione dell'enzima e riducendo la sintesi di serina nelle cellule tumorali. Questa modalità di inibizione è fondamentale per comprendere il ruolo della serina in varie vie metaboliche, in particolare nelle cellule a rapida proliferazione come quelle tumorali. D'altra parte, NCT-503 ha come bersaglio il sito attivo, impedendo la conversione del substrato in prodotto. Questi inibitori sono spesso utilizzati nella ricerca per comprendere i requisiti metabolici delle cellule e il ruolo della serina nella proliferazione e nella sopravvivenza cellulare.
Oltre agli inibitori diretti, diversi composti influenzano indirettamente l'attività della PGDH. Ad esempio, l'erastina e la sulfasalazina influenzano lo stato redox cellulare, che a sua volta può modulare l'attività della PGDH. Il metotrexato, un noto agente chemioterapico, influisce indirettamente sulla PGDH attraverso l'inibizione della diidrofolato reduttasi, che svolge un ruolo nel metabolismo dei folati e influisce indirettamente sulla sintesi di serina. Questi inibitori indiretti forniscono indicazioni sulle reti metaboliche più ampie e sui meccanismi di regolazione a cui partecipa la PGDH.
Items 841 to 16 of 16 total
Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
---|