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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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3,4-Dimethylaniline | 95-64-7 | sc-238660 | 5 g | $21.00 | ||
La 3,4-dimetilanilina presenta due gruppi metilici che ne aumentano la densità elettronica, promuovendo il suo ruolo di forte nucleofilo nella sostituzione elettrofila aromatica. La disposizione spaziale dei gruppi metilici influenza gli effetti sterici, consentendo modelli di reattività selettiva. Questo composto presenta caratteristiche di solubilità uniche, che possono influenzare la sua interazione con vari solventi e reagenti, alterando così le cinetiche e i percorsi di reazione nelle applicazioni sintetiche. | ||||||
2-Chloroethylamine hydrochloride | 870-24-6 | sc-238005 | 5 g | $29.00 | ||
La 2-cloroetilammina cloridrato è un particolare composto nitro caratterizzato da un gruppo cloroetilico che aumenta la nucleofilia e la reattività. La sua struttura consente forti interazioni di legame a idrogeno, influenzando la solubilità e la stabilità in vari solventi. La presenza dell'atomo di cloruro favorisce l'attacco elettrofilo, facilitando diversi percorsi di reazione. Inoltre, le sue caratteristiche polari contribuiscono al suo comportamento in ambienti ionici, influenzando la cinetica di reazione e la formazione dei prodotti. | ||||||
2,4-Dinitrodiphenylamine | 961-68-2 | sc-238344 | 25 g | $82.00 | ||
La 2,4-dinitrodifenilammina è un notevole composto nitro caratterizzato da doppi gruppi nitro, che ne potenziano significativamente le proprietà di sottrazione di elettroni. Questa struttura promuove la stabilizzazione della risonanza, influenzando la sua reattività nelle reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Il composto presenta interazioni intermolecolari uniche, tra cui lo stacking π-π, che può influenzare il suo comportamento di aggregazione. La sua configurazione elettronica distinta gioca inoltre un ruolo cruciale nel determinare la sua reattività e stabilità in vari ambienti chimici. | ||||||
Formaldehyde-2,4-dinitrophenylhydrazone | 1081-15-8 | sc-250022 | 100 mg | $219.00 | ||
Il formaldeide-2,4-dinitrofenilidrazone è un particolare composto nitro caratterizzato da un legame idrazonico che ne aumenta la reattività attraverso la formazione di legami idrogeno. Questo composto presenta una notevole carenza di elettroni dovuta alla presenza di gruppi nitro, che facilita l'attacco nucleofilo in varie reazioni. La sua particolare disposizione strutturale consente interazioni molecolari specifiche, che influenzano la solubilità e la stabilità in diversi solventi e il comportamento cinetico nelle trasformazioni chimiche. | ||||||
Bis(4-nitrophenyl) sulfone | 1156-50-9 | sc-268593 | 5 g | $94.00 | ||
Il bis(4-nitrofenil) solfone è un notevole composto nitro caratterizzato da doppi sostituenti nitro, che ne potenziano significativamente la natura elettrofila. Il gruppo solfonico introduce forti interazioni di dipolo, promuovendo modelli di reattività unici nelle reazioni di sostituzione nucleofila. La sua struttura molecolare rigida contribuisce a effetti sterici distinti, influenzando la cinetica di reazione e la selettività. Inoltre, il profilo di solubilità del composto varia con la polarità, influenzando il suo comportamento in diversi ambienti chimici. | ||||||
2-Fluoro-3-nitro-pyridine | 1480-87-1 | sc-283144 sc-283144A | 1 g 5 g | $40.00 $120.00 | ||
La 2-fluoro-3-nitro-piridina, in quanto composto nitro, presenta proprietà elettroniche distintive dovute all'interazione tra i suoi sostituenti nitro e fluoro. Questa configurazione esalta il suo carattere elettrofilo, favorendo la reattività nelle reazioni di sostituzione nucleofila. La presenza del gruppo nitro stabilizza anche gli intermedi attraverso la risonanza, influenzando la cinetica di reazione. Inoltre, la sua natura polare consente un'efficace solvatazione, facilitando diverse interazioni in vari ambienti chimici. | ||||||
1-Fluoro-2-nitrobenzene | 1493-27-2 | sc-237553 | 50 g | $66.00 | ||
L'1-fluoro-2-nitrobenzene, classificato come composto nitro, presenta una reattività unica derivante dagli effetti di sottrazione di elettroni sia del gruppo nitro che del gruppo fluoro. Questa duplice influenza aumenta la sua natura elettrofila, rendendolo un candidato privilegiato per le reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Il gruppo nitro contribuisce alla stabilizzazione degli stati di transizione, mentre il sostituente fluoro altera il momento di dipolo del composto, influenzando la solubilità e l'interazione con i solventi polari. | ||||||
2-Bromo-4,6-dinitroaniline | 1817-73-8 | sc-225213 | 500 mg | $20.00 | ||
La 2-bromo-4,6-dinitroanilina è un notevole composto nitro caratterizzato da gruppi nitro che sottraggono elettroni e che ne aumentano significativamente la reattività. La presenza del bromo introduce un ostacolo sterico, influenzando il comportamento elettrofilo del composto e indirizzando le reazioni di sostituzione. La sua struttura planare promuove forti interazioni di π-π stacking, influenzando la solubilità e la reattività in vari mezzi. Inoltre, le proprietà elettroniche uniche del composto facilitano diverse vie di sostituzione elettrofila aromatica, rendendolo un partecipante versatile nella sintesi organica. | ||||||
2-Chloro-3,5-dinitropyridine | 2578-45-2 | sc-254193 | 5 g | $122.00 | ||
La 2-cloro-3,5-dinitropiridina è un notevole composto nitro caratterizzato da gruppi nitro che sottraggono elettroni e che aumentano significativamente la sua reattività elettrofila. La presenza del cloro introduce un effetto alogeno che influenza la stabilità e la reattività del composto nelle reazioni di sostituzione nucleofila. La sua struttura planare facilita le interazioni π-π stacking, influenzando la solubilità e la reattività in vari solventi, mentre la configurazione dinitro contribuisce al suo distinto comportamento chimico nei percorsi sintetici. | ||||||
N-Methyloctadecylamine | 2439-55-6 | sc-250478 | 5 g | $49.00 | ||
La N-metiloctadecilammina è un particolare composto nitro noto per la sua lunga catena alchilica idrofobica, che ne aumenta la lipofilia e influenza la solubilità nei solventi organici. Questa caratteristica strutturale facilita interazioni molecolari uniche, come lo stacking idrofobico e le forze di van der Waals, influenzando la sua reattività nella sostituzione elettrofila aromatica. Inoltre, la presenza del gruppo amminico consente un potenziale legame a idrogeno, influenzando la cinetica di reazione e i percorsi in vari ambienti chimici. |