Date published: 2025-12-19

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NDST3 Inibitori

Gli inibitori NDST3 più comuni includono, ma non sono limitati a, Suramin sodium CAS 129-46-4, 4-idrossi-2-mercapto-6-metilpirimidina CAS 56-04-2, Brefeldin A CAS 20350-15-6, Tunicamicina CAS 11089-65-9 e Quercetina CAS 117-39-5.

Gli inibitori chimici della N-deacetilasi/N-solfotransferasi (NDST3) interrompono il ruolo della proteina nella modulazione delle catene di eparan solfato attraverso vari meccanismi biochimici. La suramina, ad esempio, blocca l'azione dell'eparanasi, che normalmente scinde l'eparan solfato. L'inibizione dell'eparanasi può portare a un accumulo di catene di eparan solfato, ostacolando così la capacità di NDST3 di elaborare ulteriormente queste molecole. Il metiltiouracile interferisce con la sintesi degli ormoni tiroidei, che indirettamente possono influenzare le attività delle sulfotransferasi, comprese quelle svolte da NDST3. In modo simile, il clorato di sodio agisce come inibitore dell'ATP sulfurilasi, riducendo così la disponibilità del donatore essenziale di solfato PAPS, che è fondamentale per l'attività di solfatazione di NDST3.

La brefeldina A e la tunicamicina disturbano NDST3 attraverso meccanismi che ne influenzano la localizzazione e la modificazione post-traduzionale. La brefeldina A altera l'apparato del Golgi, dove NDST3 è localizzato e opera, impedendo la solfatazione dell'eparan solfato. La tunicamicina ostacola la glicosilazione N-linked, un processo necessario per il corretto funzionamento di NDST3. La quercetina inibisce direttamente la funzione sulfotransferasi di NDST3, riducendo così la solfatazione dell'eparan solfato. L'arsenato di sodio compromette il metabolismo energetico, essenziale per le reazioni di solfatazione dipendenti dall'energia che NDST3 catalizza. Il cloruro di litio ha come bersaglio la glicogeno sintasi chinasi 3 (GSK3), una chinasi che può influenzare la funzione di NDST3. Gli inibitori Fumonisina B1 e Cliochinolo agiscono su NDST3 perturbando l'integrità della membrana cellulare e chelando gli ioni metallici, rispettivamente. La fumonisina B1 impedisce la sintesi degli sfingolipidi, componenti della membrana cellulare fondamentali per la segnalazione cellulare e le funzioni associate alla membrana di proteine come NDST3. Il cliochinolo chela lo zinco, un cofattore che mantiene l'integrità strutturale di molti enzimi, tra cui NDST3. Infine, la trientina sequestra il rame, fondamentale per vari enzimi, e la sua azione chelante può alterare l'efficacia di NDST3 nel modificare l'eparan solfato.