La classe chimica nota come inibitori di Mycoplasma hominis p120 comprende una serie di composti specificamente progettati per colpire e inibire la funzione della proteina p120 presente in Mycoplasma hominis, un batterio frequentemente associato a varie infezioni del tratto urogenitale umano. La proteina p120 svolge un ruolo cruciale nella patogenesi del Mycoplasma hominis, facilitando l'adesione e l'invasione dei tessuti dell'ospite e diventando un fattore di virulenza fondamentale per la diffusione e la gravità delle infezioni causate da questo microrganismo. L'inibizione della proteina p120 può interrompere la capacità del batterio di attaccarsi e penetrare nelle cellule dell'ospite.
Il processo di scoperta degli inibitori della proteina p120 del Mycoplasma hominis inizia tipicamente con uno screening ad alto rendimento (HTS) di ampie librerie chimiche per identificare molecole in grado di legarsi specificamente alla proteina p120 e di inibirne la funzione. Questo screening mira a scoprire composti che interferiscono con il meccanismo di adesione della proteina, impedendo al Mycoplasma hominis di stabilire infezioni. Dopo l'identificazione dei potenziali inibitori, vengono intrapresi studi di relazione struttura-attività (SAR) per ottimizzare queste molecole. Gli studi SAR comportano la modifica sistematica delle strutture chimiche di composti promettenti per valutare come i cambiamenti influiscono sulla loro capacità di inibire la proteina p120. Attraverso questo processo, l'obiettivo è migliorare la potenza e la selettività, assicurando che siano efficaci nel colpire la proteina p120 e riducendo al minimo i potenziali effetti fuori bersaglio. Tecniche analitiche e computazionali avanzate, come la cristallografia a raggi X, il docking molecolare e la simulazione dinamica, vengono utilizzate per chiarire i meccanismi di interazione tra gli inibitori e la proteina p120. Queste informazioni sono fondamentali per la progettazione razionale di inibitori più efficaci. Inoltre, sono stati condotti saggi in vitro per valutare l'efficacia biologica di questi composti, confermando la loro capacità di inibire l'adesione e l'invasione di Mycoplasma hominis, e per valutare il loro profilo di sicurezza. Attraverso un approccio completo che combina sintesi chimica mirata, approfondimenti di biologia strutturale e validazione funzionale, vengono sviluppati inibitori di Mycoplasma hominis p120 con l'obiettivo di fornire un nuovo strumento nella lotta contro le infezioni batteriche, in particolare quelle che coinvolgono ceppi resistenti agli antibiotici.
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| Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
Doxycycline-d6 | 564-25-0 unlabeled | sc-218274 | 1 mg | $16500.00 | ||
La doxiciclina è un antibiotico tetraciclico molto diffuso ed efficace contro varie specie di Mycoplasma, tra cui il Mycoplasma hominis. Interferisce con la sintesi proteica legandosi alla subunità 30S dei ribosomi batterici, inibendo l'attacco dell'aminoacil-tRNA e impedendo l'allungamento della catena proteica. La doxiciclina viene comunemente prescritta per le infezioni del tratto genitourinario e respiratorio causate da Mycoplasma. | ||||||
Azithromycin | 83905-01-5 | sc-254949 sc-254949A sc-254949B sc-254949C sc-254949D | 25 mg 50 mg 500 mg 1 g 5 g | $51.00 $101.00 $255.00 $357.00 $714.00 | 17 | |
L'azitromicina, un antibiotico macrolide, è efficace contro le specie di Mycoplasma. Si lega alla subunità ribosomiale 50S, inibendo la sintesi proteica e la crescita batterica. | ||||||
Erythromycin | 114-07-8 | sc-204742 sc-204742A sc-204742B sc-204742C | 5 g 25 g 100 g 1 kg | $56.00 $240.00 $815.00 $1305.00 | 4 | |
L'eritromicina, un primo antibiotico macrolide, colpisce le infezioni da Mycoplasma legandosi alla subunità ribosomiale 50S, con un meccanismo simile a quello dell'azitromicina. | ||||||