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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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2,3,4,4-Tetrachloro-3-(dichloromethyl)butanoic Acid Methyl Ester | 97055-35-1 | sc-474046 | 50 mg | $330.00 | ||
L'acido metilico 2,3,4,4-tetracloro-3-(diclorometil)butanoico è un composto alogenato che si distingue per la sua capacità di indurre effetti mutageni attraverso specifiche interazioni molecolari. La sua struttura facilita la formazione di specie elettrofile che possono reagire con siti nucleofili nel DNA, portando a potenziali rotture del filamento e alla formazione di addotti. Il profilo di reattività unico del composto gli consente di impegnarsi in complesse vie biochimiche, contribuendo ad alterare il materiale genetico e la funzione cellulare. | ||||||
2,3,6,7-Tetrachloronaphthalene | 34588-40-4 | sc-474081 | 1 mg | $380.00 | ||
Il 2,3,6,7-tetracloronaftalene è un composto aromatico alogenato riconosciuto per il suo potenziale mutageno. La sua particolare struttura clorurata aumenta le proprietà di sottrazione di elettroni, favorendo la formazione di intermedi reattivi che possono interagire con le macromolecole cellulari. Questo composto può alterare i normali processi cellulari formando legami covalenti con il DNA e provocando mutazioni. La sua spiccata reattività e stabilità in vari ambienti ne fanno un soggetto di interesse nella ricerca sulla mutagenesi. | ||||||
Trioxsalen | 3902-71-4 | sc-216017 sc-216017A | 1 g 5 g | $71.00 $306.00 | ||
Il triossalene è un composto furocumarinico noto per il suo ruolo nella ricerca sulla mutagenesi. La sua capacità unica di intercalarsi nei filamenti di DNA gli permette di formare addotti covalenti all'esposizione alla luce UV, portando alla formazione di dimeri pirimidinici. Questa interazione altera il normale appaiamento delle basi e può indurre mutazioni. Inoltre, le proprietà fotochimiche del Trioxsalen facilitano lo studio dei meccanismi di riparazione del DNA, rendendolo uno strumento prezioso per la comprensione dei processi mutageni. | ||||||
3,4,6-Trichlorocatechol | 32139-72-3 | sc-474847 | 250 mg | $360.00 | ||
Il 3,4,6-triclorocatecolo è un composto fenolico clorurato che presenta un significativo potenziale mutageno grazie alla sua capacità di formare intermedi reattivi. Questi intermedi possono interagire con siti nucleofili sul DNA, portando alla formazione di addotti che compromettono la fedeltà di replicazione. I suoi unici substituenti di cloro che sottraggono elettroni aumentano l'elettrofilia, promuovendo interazioni specifiche con le macromolecole cellulari. Questo composto è uno strumento fondamentale per chiarire i meccanismi della mutagenesi e le vie di risposta al danno al DNA. | ||||||
N-Tetradecylforamide | 7402-60-0 | sc-475184 | 500 mg | $380.00 | ||
La N-Tetradecilformammide è un'ammide grassa a catena lunga che svolge un ruolo nella ricerca sulla mutagenesi, facilitando interazioni molecolari uniche con i componenti cellulari. La sua natura idrofobica consente una maggiore permeabilità della membrana, influenzando potenzialmente l'assorbimento e la distribuzione cellulare. Il composto può impegnarsi in legami idrogeno e interazioni idrofobiche, che possono alterare la conformazione e la funzione delle proteine. Questo comportamento aiuta a studiare le vie mutagene e i meccanismi di riparazione del DNA. | ||||||
3,7,8,9-Tetrahydro-6H-benz[e]indol-6-one | 1092348-45-2 | sc-475190 | 10 mg | $380.00 | ||
Il 3,7,8,9-tetraidro-6H-benz[e]indolo-6-one è un composto eterociclico che presenta proprietà intriganti nella ricerca sulla mutagenesi. La sua struttura planare consente un'efficace intercalazione con il DNA, potenzialmente in grado di interrompere il normale appaiamento delle basi e di influenzare gli eventi mutageni. Le regioni ricche di elettroni del composto possono partecipare a interazioni di π-π stacking, aumentando la sua reattività con i nucleofili. Inoltre, la sua capacità di formare complessi stabili con ioni metallici può fornire indicazioni sulle vie dello stress ossidativo e sui meccanismi di danno al DNA. | ||||||
Yangonin-d3 | sc-475707 | 2.5 mg | $388.00 | |||
La Yangonin-d3 è un composto unico che svolge un ruolo significativo nella ricerca sulla mutagenesi grazie alle sue interazioni molecolari distintive. La sua conformazione strutturale facilita il legame a idrogeno con gli acidi nucleici, alterando potenzialmente la fedeltà di replicazione. Le regioni idrofobiche del composto favoriscono l'aggregazione, che può influenzare l'assorbimento e la distribuzione cellulare. Inoltre, la reattività di Yangonin-d3 con gli elettrofili può far luce sui meccanismi di instabilità genetica e sui processi mutageni. | ||||||
6-Propylchrysene | 6910-41-4 | sc-476838 | 5 mg | $480.00 | ||
Il 6-propilcrisene è un composto importante nella ricerca sulla mutagenesi, caratterizzato da una struttura aromatica planare che favorisce l'intercalazione con il DNA. Questa interazione può interrompere il normale appaiamento delle basi, portando a mutazioni. La sua natura idrofobica consente un'efficace penetrazione nella membrana, influenzando la biodisponibilità e le interazioni cellulari. Inoltre, la capacità del composto di formare metaboliti reattivi può chiarire i percorsi della genotossicità, fornendo approfondimenti sui meccanismi di danno e riparazione del DNA. | ||||||
Pentaerythritol Monobromohydrin | 19184-65-7 | sc-477683 | 1 g | $300.00 | ||
La pentaeritritina monobromoidrina è un composto unico nella ricerca sulla mutagenesi, caratterizzato dal suo gruppo ossidrilico bromurato, in grado di avviare reazioni di sostituzione nucleofila. Questa reattività facilita la formazione di addotti con siti nucleofili sul DNA, potenzialmente in grado di portare ad alterazioni mutagene. La sua configurazione sterica può influenzare le dinamiche di interazione del composto con le macromolecole cellulari, facendo luce sui meccanismi di genotossicità e sulle vie di risposta cellulare. | ||||||
3-Nitrocarbazole | 3077-85-8 | sc-478228 | 250 mg | $380.00 | ||
Il 3-Nitrocarbazolo è un composto importante nella ricerca sulla mutagenesi, caratterizzato dal suo gruppo nitro che aumenta la reattività elettrofila. Questa caratteristica gli permette di formare legami covalenti con siti nucleofili nel DNA, inducendo potenzialmente mutazioni. La struttura planare del composto facilita l'intercalazione tra le basi del DNA, influenzando la fedeltà di replicazione. Inoltre, le sue proprietà di sottrazione di elettroni possono modulare le reazioni redox, fornendo indicazioni sui meccanismi di stress ossidativo nei sistemi cellulari. |