Gli inibitori di MIB1 comprendono una serie di composti diversi, caratterizzati principalmente dalla loro capacità di modulare la funzione della proteina ligasi di ubiquitina E3 Mindbomb 1 (MIB1). MIB1 svolge un ruolo fondamentale nel sistema ubiquitina-proteasoma (UPS), una via critica per la degradazione delle proteine nelle cellule eucariotiche. Questi inibitori, attraverso meccanismi diretti o indiretti, alterano il processo di ubiquitinazione che MIB1 facilita. Gli inibitori diretti hanno come bersaglio specifico MIB1, legandosi ai suoi siti attivi o allosterici, alterando così la sua capacità di marcare le proteine per la degradazione. Tuttavia, la prevalenza di inibitori diretti in questa classe è relativamente rara e la maggior parte degli inibitori noti di MIB1 funziona indirettamente. Questi inibitori indiretti esercitano i loro effetti modulando le vie associate o i processi a monte che influenzano l'attività di MIB1. Ciò include l'inibizione dell'attività del proteasoma, che influisce sulla degradazione delle proteine marcate da MIB1, e la modulazione di altri enzimi e proteine coinvolti nella cascata di ubiquitinazione.
La classe degli inibitori di MIB1, come gli inibitori del proteasoma (ad esempio, MG132, Bortezomib), svolge un ruolo significativo nell'evidenziare l'intricato equilibrio e l'interconnessione della regolazione delle proteine cellulari. Inibendo il proteasoma, questi composti portano all'accumulo di proteine ubiquitinate, influenzando così indirettamente le dinamiche funzionali di MIB1. Questo accumulo può avere ampi effetti sull'omeostasi proteica cellulare, sulle vie di segnalazione e sulla regolazione dei cicli vitali delle proteine. Altri inibitori indiretti, come la talidomide e i suoi analoghi, hanno come bersaglio il complesso Cereblon, un componente cruciale del complesso ubiquitina ligasi. Questa modulazione influisce indirettamente sul processo di ubiquitinazione che MIB1 regola. Altri composti come Auranofin e MLN4924 dimostrano la complessità e l'ampiezza di questa classe di inibitori. Auranofin, ad esempio, agisce sugli stati redox cellulari e può quindi influenzare l'ubiquitinazione e le vie correlate. MLN4924 ha come bersaglio l'enzima attivatore NEDD8, influenzando la regolazione dell'attività della E3 ubiquitina ligasi e incidendo indirettamente sulle funzioni di MIB1. Questi inibitori contribuiscono collettivamente alla comprensione dei meccanismi regolatori che governano l'ubiquitinazione e la degradazione delle proteine, facendo luce sugli intricati processi molecolari all'interno delle cellule.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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MG-132 [Z-Leu- Leu-Leu-CHO] | 133407-82-6 | sc-201270 sc-201270A sc-201270B | 5 mg 25 mg 100 mg | $56.00 $260.00 $980.00 | 163 | |
Inibitore del proteasoma che agisce indirettamente su MIB1 inibendo la degradazione delle proteine ubiquitinate, con un potenziale impatto sull'ubiquitinazione mediata da MIB1. | ||||||
Bortezomib | 179324-69-7 | sc-217785 sc-217785A | 2.5 mg 25 mg | $132.00 $1064.00 | 115 | |
Inibitore selettivo del proteasoma, influenza indirettamente la funzione di MIB1 stabilizzando le proteine destinate alla degradazione dell'ubiquitina-proteasoma. | ||||||
Thalidomide | 50-35-1 | sc-201445 sc-201445A | 100 mg 500 mg | $109.00 $350.00 | 8 | |
Modula l'attività di ubiquitina ligasi del complesso Cereblon, che potrebbe influenzare indirettamente il percorso di ubiquitinazione di MIB1. | ||||||
Lenalidomide | 191732-72-6 | sc-218656 sc-218656A sc-218656B | 10 mg 100 mg 1 g | $49.00 $367.00 $2030.00 | 18 | |
Analogo della talidomide, agisce sull'attività di ubiquitina ligasi del complesso Cereblon, alterando potenzialmente le vie legate a MIB1. | ||||||
Pomalidomide | 19171-19-8 | sc-364593 sc-364593A sc-364593B sc-364593C sc-364593D sc-364593E | 5 mg 10 mg 50 mg 100 mg 500 mg 1 g | $98.00 $140.00 $306.00 $459.00 $1224.00 $1958.00 | 1 | |
Un altro analogo della talidomide influenza il complesso Cereblon, influenzando indirettamente i processi di ubiquitinazione legati a MIB1. | ||||||
Ixazomib | 1072833-77-2 | sc-489103 sc-489103A | 10 mg 50 mg | $311.00 $719.00 | ||
Un inibitore orale del proteasoma, potrebbe avere un impatto indiretto sull'attività di MIB1 influenzando la degradazione proteasomica mediata dal proteasoma. | ||||||
Carfilzomib | 868540-17-4 | sc-396755 | 5 mg | $40.00 | ||
Un inibitore irreversibile del proteasoma, potenzialmente in grado di influenzare l'attività di MIB1 attraverso la stabilizzazione dei bersagli della via ubiquitina-proteasoma. | ||||||
Oprozomib | 935888-69-0 | sc-477447 | 2.5 mg | $280.00 | ||
Un inibitore orale del proteasoma, può influenzare indirettamente la funzione di MIB1 alterando la via di degradazione ubiquitina-proteasoma. | ||||||
Auranofin | 34031-32-8 | sc-202476 sc-202476A sc-202476B | 25 mg 100 mg 2 g | $150.00 $210.00 $1899.00 | 39 | |
Un noto inibitore della tioredoxina reduttasi, che potrebbe influenzare indirettamente MIB1 attraverso la regolazione redox e le vie di segnalazione associate. | ||||||
MLN 4924 | 905579-51-3 | sc-484814 | 1 mg | $280.00 | 1 | |
Inibisce l'enzima attivatore NEDD8, influenzando indirettamente MIB1 attraverso la modulazione dei processi di ubiquitinazione. |