Date published: 2025-9-11

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LOC730219 Inibitori

I comuni inibitori di LOC730219 includono, ma non sono limitati a, la wortmannina CAS 19545-26-7, la triciribina CAS 35943-35-2, PD 98059 CAS 167869-21-8, SB 203580 CAS 152121-47-6 e LY 294002 CAS 154447-36-6.

Wortmannin e LY294002, noti per la loro precisione nel contrastare l'attività di PI3K. L'interruzione della PI3K non solo arresta la sua segnalazione immediata, ma scende a cascata fino a influenzare una serie di vie a valle, alterando potenzialmente il panorama funzionale delle proteine che si basano su questi segnali per l'attivazione o la repressione. La triciribina si concentra su Akt, una proteina chinasi specifica della serina/treonina che è cruciale in varie vie di segnalazione, comprese quelle responsabili della sopravvivenza cellulare. Inibendo Akt, la triciribina esercita un effetto domino, influenzando il ruolo della proteina all'interno di queste vie. Analogamente, PD98059 e U0126, concentrando la loro azione su MEK1/2, hanno la capacità di modulare la via MAPK/ERK, un attore chiave nella proliferazione e differenziazione cellulare. Tale modulazione può alterare in modo significativo l'attività di proteine che sono effettori a valle di questa via.

Vi sono poi i composti che hanno come bersaglio le vie di risposta allo stress: SB203580 e SP600125, che inibiscono rispettivamente la p38 MAP chinasi e la JNK. La loro azione può influenzare le proteine coinvolte nelle risposte cellulari allo stress, all'infiammazione e all'apoptosi, indicando l'ampia portata di questi inibitori al di là dei loro bersagli immediati. La rapamicina, un altro inibitore, prende di mira mTOR, un componente integrale delle vie di crescita e sopravvivenza cellulare. Inibendo mTOR, la rapamicina può influenzare indirettamente l'attività di proteine che funzionano all'interno di questi processi cellulari critici. Anche gli effetti della sintesi e della degradazione proteica sono cruciali nella regolazione dell'attività delle proteine. La cicloeximide, inibendo la sintesi proteica eucariotica, può ridurre drasticamente i livelli di una proteina all'interno della cellula. Al contrario, gli inibitori del proteasoma come MG132 e Bortezomib impediscono la degradazione delle proteine, aumentando così la loro concentrazione cellulare. Questo aumento può portare a cambiamenti significativi nella funzione cellulare a causa dell'alterata abbondanza di proteine, comprese quelle che possono essere coinvolte nella regolazione del ciclo cellulare e nell'apoptosi. Infine, l'inibitore della chinasi della famiglia Src PP2 dimostra la complessità delle reti di segnalazione cellulare, interrompendo diverse vie che potrebbero controllare la funzione o l'attività di una particolare proteina.

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