Gli inibitori chimici di Lce1h agiscono colpendo i processi biologici di differenziazione dei cheratinociti e di formazione della barriera cutanea, in cui Lce1h è una componente integrale. L'acido retinoico e il tazarotene, essendo retinoidi di sintesi, regolano la differenziazione dei cheratinociti, che possono alterare la composizione della barriera cutanea, riducendo così l'integrazione funzionale di Lce1h nell'involucro cornificato. Anche il calcipotriolo, un analogo della vitamina D, modula la proliferazione e la differenziazione epidermica, che può influenzare l'espressione e la funzione delle proteine all'interno del complesso dell'involucro cornificato tardivo. Allo stesso modo, la ciclosporina A influisce sulla produzione di citochine, influenzando le vie infiammatorie che possono modulare la funzione della barriera cutanea e influenzare l'integrazione di Lce1h. Il tacrolimus agisce come agente immunosoppressivo, alterando la funzione della barriera cutanea, che può influenzare il ruolo di Lce1h nel complesso LCE. Il sirolimus, che inibisce la segnalazione di mTOR, può influire sui processi cellulari come la proliferazione dei cheratinociti, potenzialmente influenzando la funzione di Lce1h nella barriera cutanea.
L'idrocortisone, in quanto corticosteroide, influisce sul turnover delle cellule cutanee e sulle risposte infiammatorie, potenzialmente modificando la funzione di Lce1h nella barriera cutanea. Il metotrexato, un antimetabolita, interferisce con la proliferazione cellulare, che potrebbe influenzare l'incorporazione di Lce1h nel complesso LCE. Imiquimod, un modificatore della risposta immunitaria, può alterare la produzione di citochine, influenzando la modulazione del complesso LCE associata all'infiammazione e la funzione di Lce1h. Il 5-fluorouracile interrompe la proliferazione dei cheratinociti e può influenzare l'espressione e la funzione di Lce1h nella barriera cutanea. L'acitretina, un altro retinoide, influisce sulla differenziazione e sul turnover delle cellule cutanee, che può influenzare la funzione di Lce1h nella formazione del complesso LCE. Infine, il pimecrolimus influisce sull'attivazione delle cellule T e sulla produzione di citochine, che possono influenzare la funzione della barriera cutanea e inibire indirettamente l'attività funzionale di Lce1h nella barriera epidermica. Ognuna di queste sostanze chimiche, alterando l'ambiente cellulare in cui opera Lce1h, può portare a una diminuzione della sua attività funzionale come parte del complesso LCE coinvolto nel mantenimento dell'integrità della pelle.
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