Il GluR-6 (GRIK2) è un recettore chiave all'interno del sottogruppo dei recettori ionotropici del glutammato, noti per essere protagonisti della neurotrasmissione nel sistema nervoso centrale. Il GluR-6 può essere attivato da una pletora di agonisti, sia diretti che indiretti, ognuno dei quali possiede caratteristiche uniche. Tra gli attivatori diretti, composti come il kainato, l'acido domoico e la 5-Iodowillardiina si distinguono per la loro affinità e selettività per il recettore. Il kainato, nel suo ruolo omonimo, funge da agonista prototipico per questi recettori, inducendo l'attivazione del recettore al momento del legame. L'acido domoico e la 5-iodowillardiina, d'altra parte, offrono interazioni recettoriali sfumate, ciascuna delle quali mostra selettività per i recettori del kainato, con quest'ultima che dimostra in particolare una preferenza per alcuni sottotipi di recettori.
In una prospettiva più ampia, altri composti, tra cui l'L-Glutammato e l'NMDA, offrono ulteriori vie di attivazione del GluR-6. L'L-Glutammato, in quanto neurotrasmettitore eccitatorio primario nel SNC, ha la capacità di attivare una serie di recettori del glutammato, tra cui il GluR-6. Sebbene l'NMDA abbia come bersaglio principale i recettori NMDA, la sua influenza su vie cellulari interconnesse può amplificare la sensibilità del GluR-6 ai suoi ligandi primari. Inoltre, composti come il SYM 2081, l'ATPA e la decaidroisochinolina sottolineano la diversità chimica degli attivatori del GluR-6, dimostrando che un'ampia gamma di strutture può avere un impatto sull'attività del recettore attraverso il legame diretto o la modulazione delle vie.