Gli inibitori dei recettori dei peptidi di formile (FPR) sono una classe di composti chimici che mirano specificamente a inibire l'attività dei recettori dei peptidi di formile. Questi recettori, situati principalmente sulla superficie di cellule immunitarie come neutrofili, macrofagi e cellule dendritiche, sono recettori accoppiati a proteine G (GPCR) che vengono attivati dai peptidi di formile, molecole di segnalazione derivate da batteri e mitocondri. Gli FPR sono noti per il loro ruolo cruciale nella regolazione delle risposte immunitarie, in particolare nel contesto della chemiotassi, dove guidano la migrazione delle cellule immunitarie verso i siti di infezione o di danno tissutale. L'inibizione degli FPR interrompe queste vie di segnalazione, modulando così varie risposte cellulari, come la chemiotassi, la degranulazione e la produzione di superossido.
Chimicamente, gli inibitori degli FPR possono appartenere a diverse classi strutturali, ognuna delle quali è stata progettata per legarsi specificamente e bloccare il sito attivo del recettore o interferire con il suo meccanismo di segnalazione. La progettazione di questi inibitori spesso implica la comprensione della biologia strutturale degli FPR, compresi i loro domini di legame con il ligando e i cambiamenti conformazionali che si verificano al momento dell'attivazione. Gli analoghi strutturali dei peptidi formilici naturali, le piccole molecole e gli inibitori basati su peptidi sono tra i vari approcci utilizzati per ottenere l'inibizione di FPR. Questi inibitori non sono solo strumenti preziosi per lo studio dei percorsi meccanici che coinvolgono gli FPR, ma contribuiscono anche alla comprensione più ampia della segnalazione dei GPCR, delle interazioni recettore-ligando e della regolazione del sistema immunitario. L'esplorazione degli inibitori FPR continua a far luce sulla complessa interazione tra i meccanismi di difesa dell'ospite e i processi di segnalazione cellulare, offrendo spunti di riflessione sui principi fondamentali della biologia cellulare e dell'immunologia.
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Cyclosporin H | 83602-39-5 | sc-203013 sc-203013A | 1 mg 5 mg | $100.00 $360.00 | 11 | |
La ciclosporina H funziona come potente modulatore delle risposte immunitarie grazie alle sue interazioni uniche con le proteine ciclofiliniche. La sua struttura facilita specifici legami idrogeno e interazioni idrofobiche, promuovendo una flessibilità conformazionale che aumenta l'affinità di legame. Questo composto presenta proprietà cinetiche distinte, che consentono una rapida associazione e dissociazione con le proteine bersaglio, influenzando le vie di segnalazione a valle. La sua capacità di stabilizzare le conformazioni proteiche sottolinea ulteriormente il suo ruolo nei processi cellulari. | ||||||
Boc-Met-Leu-Phe-OH | 67247-12-5 | sc-293900 sc-293900A | 100 mg 250 mg | $140.00 $340.00 | ||
Boc-Met-Leu-Phe-OH è un peptide sintetico che presenta interazioni uniche con i recettori biologici, caratterizzate dalle catene laterali idrofobiche degli aminoacidi che aumentano la specificità del legame. La presenza del gruppo di protezione Boc influenza la sua stabilità e solubilità, consentendo un rilascio controllato in vari ambienti. Le sue dinamiche conformazionali sono fondamentali per modulare le interazioni tra i peptidi, influenzare la cinetica di reazione e facilitare percorsi molecolari distinti nei sistemi biochimici. | ||||||
Cyclosporin A | 59865-13-3 | sc-3503 sc-3503-CW sc-3503A sc-3503B sc-3503C sc-3503D | 100 mg 100 mg 500 mg 10 g 25 g 100 g | $62.00 $90.00 $299.00 $475.00 $1015.00 $2099.00 | 69 | |
Inibisce FPR interrompendo la via di segnalazione calcineurina-NFAT. La ciclosporina A impedisce l'attivazione di NFAT, sopprimendo indirettamente FPR. | ||||||
17-phenoxy trinor Prostaglandin F2α | sc-220649 sc-220649A | 1 mg 5 mg | $94.00 $423.00 | |||
La 17-fenossi trinor Prostaglandina F2α è un analogo sintetico che presenta interazioni molecolari uniche grazie alla sua struttura di prostaglandina modificata. Il suo gruppo fenossico distinto aumenta la lipofilia, favorendo la permeabilità di membrana e alterando l'affinità recettoriale. Il composto si impegna in specifiche vie di segnalazione, influenzando la mobilizzazione del calcio intracellulare e i livelli di AMP ciclico. Il suo profilo cinetico rivela un rapido legame e dissociazione del recettore, facilitando risposte cellulari dinamiche in vari contesti biologici. | ||||||
N-Formyl-Met-Leu-Phe | 59880-97-6 | sc-358988 sc-358988A | 5 mg 10 mg | $44.00 $59.00 | ||
Inibitore diretto di FPR. fMLF compete con i peptidi formilici endogeni per il legame con FPR, impedendo l'attivazione del recettore e la segnalazione a valle. |