Date published: 2025-12-19

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EG433016 Inibitori

Gli inibitori comuni dell'EG433016 includono, ma non solo, E-64 CAS 66701-25-5, Nafamostat mesilato CAS 82956-11-4, Leupeptin emisolfato CAS 55123-66-5, Inibitore della caspasi, controllo negativo CAS 105637-38-5 e CA-074 CAS 134448-10-5.

Gli inibitori di EG433016 sono una classe di piccole molecole progettate per colpire e modulare in modo specifico l'attività della proteina codificata dal gene EG433016. Gli inibitori funzionano legandosi a un sito particolare della proteina bersaglio, spesso un dominio allosterico o catalitico, provocando un cambiamento conformazionale che compromette la funzione della proteina. Questa interazione è tipicamente ad alta specificità e affinità, consentendo all'inibitore di sopprimere efficacemente l'attività di EG433016 senza influenzare significativamente altre proteine o vie. L'esatto meccanismo di inibizione varia tra i diversi composti di questa classe, in quanto possono impegnarsi in modalità di inibizione competitiva, non competitiva o mista, influenzando le funzioni enzimatiche o di segnalazione del bersaglio.Strutturalmente, gli inibitori di EG433016 sono caratterizzati da un'impalcatura di base che è essenziale per il legame con la proteina bersaglio, con gruppi funzionali aggiuntivi che ne migliorano la solubilità, la stabilità e la biodisponibilità. La progettazione di questi composti comporta spesso studi di relazione struttura-attività (SAR) per ottimizzare il legame e le proprietà inibitorie. Questa classe chimica è nota per la sua vasta gamma di motivi strutturali, tra cui anelli aromatici, sistemi eterociclici e vari sostituenti che facilitano interazioni specifiche con i siti attivi o allosterici delle proteine bersaglio. Il peso molecolare, la lipofilia e la polarità di questi inibitori sono attentamente bilanciati per ottenere proprietà fisico-chimiche favorevoli per un legame ottimale e una stabilità metabolica. Gli inibitori di EG433016 possono esistere in varie forme, come basi libere o sali, che possono influenzare la loro solubilità e le proprietà farmacocinetiche. Nel complesso, la specificità e la complessità strutturale degli inibitori di EG433016 li rendono strumenti chimici preziosi per modulare la funzione delle proteine negli studi di biochimica e biologia molecolare.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Nafamostat mesylate

82956-11-4sc-201307
sc-201307A
10 mg
50 mg
$80.00
$300.00
4
(1)

Il nafamostat mesilato inibisce diverse proteasi, influenzando direttamente la prevista attività di legame delle proteasi di Cstdc4. Interrompendo le interazioni con le proteasi, influenza indirettamente la differenziazione dei cheratinociti e la reticolazione dei peptidi, inibendo potenzialmente la regolazione negativa di questi processi da parte di Cstdc4.

Leupeptin hemisulfate

103476-89-7sc-295358
sc-295358A
sc-295358D
sc-295358E
sc-295358B
sc-295358C
5 mg
25 mg
50 mg
100 mg
500 mg
10 mg
$72.00
$145.00
$265.00
$489.00
$1399.00
$99.00
19
(3)

La leupeptina inibisce le proteasi cisteiniche, influenzando direttamente l'attività di inibitore di endopeptidasi di tipo cisteinico prevista per Cstdc4. Questa inibizione diretta interrompe il ruolo della Cstdc4 nel regolare negativamente l'attività delle peptidasi, influenzando processi come la differenziazione dei cheratinociti e la reticolazione dei peptidi.

CA-074

134448-10-5sc-202513
1 mg
$315.00
(0)

CA-074 inibisce specificamente la catepsina B, influenzando direttamente la prevista attività di legame della proteasi di Cstdc4. Questa inibizione diretta interrompe il ruolo di Cstdc4 nel regolare negativamente l'attività delle peptidasi, influenzando processi come la differenziazione dei cheratinociti e la reticolazione dei peptidi.

E-64

66701-25-5sc-201276
sc-201276A
sc-201276B
5 mg
25 mg
250 mg
$275.00
$928.00
$1543.00
14
(0)

L'E64 inibisce le proteasi cisteiniche, influenzando direttamente l'attività di inibitore dell'endopeptidasi di tipo cisteinico prevista per la Cstdc4. Questa inibizione diretta impedisce a Cstdc4 di regolare negativamente l'attività delle peptidasi, influenzando processi cellulari come la differenziazione dei cheratinociti e la reticolazione dei peptidi.