Date published: 2025-12-19

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COMMD5 Inibitori

I comuni inibitori di COMMD5 includono, a titolo esemplificativo, lo zinco CAS 7440-66-6, il tetratomiomolibdato di ammonio CAS 15060-55-6, la penicillamina CAS 52-67-5, il cliochinolo CAS 130-26-7 e il disulfiram CAS 97-77-8.

Gli inibitori chimici di COMMD5 possono ottenere un'inibizione funzionale attraverso la modulazione dell'omeostasi del rame, un processo a cui COMMD5 è intrinsecamente legato. Lo zinco piritione agisce interrompendo il metabolismo del rame, essenziale per il corretto funzionamento di COMMD5, determinandone l'inibizione. Analogamente, la trientina chela il rame, riducendo di fatto la sua concentrazione intracellulare, necessaria per l'attività di COMMD5; pertanto, la chelazione ostacola la funzione di COMMD5. Il tetratiomolibdato e la D-penicillamina legano entrambi il rame, limitandone la disponibilità all'interno della cellula. La riduzione del rame biodisponibile inibisce direttamente COMMD5, poiché il suo ruolo funzionale dipende dal rame. Anche il cliochinolo chela il rame, allontanandolo da COMMD5, che dipende dal rame per le sue funzioni regolatorie all'interno della cellula.

Inoltre, il disulfiram forma complessi con il rame che impediscono le normali funzioni fisiologiche del metallo, tra cui il corretto funzionamento di COMMD5. Bathocuproine e Neocuproine, in quanto chelanti selettivi del rame(I), possono compromettere gli enzimi e le proteine dipendenti dal rame, tra cui COMMD5, grazie alla loro azione di sequestro del rame lontano dal suo sito di attività. Il tetratomiomolibdato di ammonio agisce in modo analogo alla chelazione del rame, determinando una diminuzione della disponibilità di rame che è fondamentale per il ruolo di COMMD5 nella cellula. La mimosina, grazie alla sua capacità di chelare gli ioni metallici, altera l'omeostasi del rame, inibendo così la funzione di COMMD5. Anche il cuprizone, noto per le sue proprietà chelanti del rame, può inibire COMMD5 riducendo il rame necessario per la sua attività funzionale. Infine, il Ditiocarb sodico, chelando il rame, influisce sulla funzione delle proteine coinvolte nel metabolismo del rame, che include l'inibizione di COMMD5, illustrando ulteriormente la dipendenza di COMMD5 dal rame per la sua funzione nell'ambiente cellulare.