La staurosporina, un formidabile inibitore delle chinasi, esercita i suoi effetti legandosi a una vasta gamma di questi enzimi, impedendo così gli eventi di fosforilazione cruciali per numerose funzioni proteiche. Un altro composto, LY294002, si concentra sulla PI3K, bloccando la cascata che attiva la proteina chinasi B (Akt), un attore chiave nella sopravvivenza e nel metabolismo cellulare. Questo blocco può riverberarsi attraverso la rete di segnalazione, influenzando le proteine regolate da PI3K/Akt. Avventurandosi ulteriormente nel ginepraio cellulare, PD173074 ostacola i recettori del fattore di crescita dei fibroblasti, soffocando così le vie che dettano la crescita e la proliferazione cellulare. In tandem, SB431542 contrasta i recettori del TGF-beta, annullando la trasduzione del segnale e influenzando le proteine modulate dal TGF-beta. Questi interventi possono alterare in modo significativo il paesaggio cellulare. L'influenza si estende alla Rapamicina, un inibitore di mTOR, che orchestra una downregulation del macchinario di sintesi proteica, influenzando così i livelli e le funzioni delle proteine.
La stabilità e il turnover delle proteine, fondamentali per il mantenimento dell'omeostasi cellulare, sono influenzati dal Bortezomib, un inibitore del proteasoma. Impedendo la degradazione delle proteine, Bortezomib può portare a un accumulo di proteine, tra cui potenzialmente C16orf82, alterandone la dinamica funzionale. Nel frattempo, ZM-447439 ha come bersaglio le chinasi Aurora, regolatori chiave della mitosi, e PD98059, insieme a U0126, inibisce specificamente gli enzimi MEK all'interno della via MAPK/ERK, influenzando così le proteine che dipendono da questa via per la loro attivazione. La via JNK, che risponde a stimoli di stress, viene affrontata da SP600125, alterando il destino delle proteine regolate dalle vie attivate dallo stress. Allo stesso modo, Y-27632 interrompe la segnalazione Rho/ROCK, influenzando l'architettura citoscheletrica e potenzialmente le proteine ad essa associate. L'imatinib, un inibitore della tirosin-chinasi, agendo su BCR-ABL e c-Kit, dimostra il suo potenziale di alterare varie vie di segnalazione, modulando così l'attività delle proteine associate.
Items 181 to 12 of 12 total
Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
---|