L'autotassina (ATX), formalmente nota come pirofosfatasi/fosfodiesterasi ectonucleotide 2 (ENPP2), è un enzima extracellulare che svolge un ruolo critico nella produzione di acido lisofosfatidico (LPA), un fosfolipide bioattivo coinvolto in numerosi processi fisiologici e patologici. ATX è riconosciuto principalmente per la sua attività di lisofosfolipasi D, attraverso la quale catalizza l'idrolisi della lisofosfatidilcolina (LPC) per generare LPA. Questa attività enzimatica colloca l'ATX in un punto cruciale delle vie di segnalazione cellulare che regolano un'ampia gamma di funzioni biologiche, tra cui la proliferazione, la sopravvivenza, la migrazione e la differenziazione delle cellule. La segnalazione dell'LPA attraverso i suoi recettori accoppiati a proteine G (GPCR) è stata implicata nella progressione di varie malattie, come il cancro, la fibrosi e le condizioni infiammatorie, evidenziando l'importanza dell'ATX sia nella fisiologia normale che negli stati patologici. La regolazione dei livelli di LPA da parte dell'ATX sottolinea la sua importanza nel mantenimento dell'omeostasi cellulare e sistemica.
L'inibizione dell'Autotaxina è un obiettivo strategico per modulare le vie di segnalazione dell'LPA e affrontare gli stati patologici associati alla sua iperattività. Le strategie di inibizione mirano all'attività catalitica di ATX, impedendo la conversione di LPC in LPA e riducendo così le concentrazioni di LPA e i suoi effetti di segnalazione a valle. I meccanismi di inibizione dell'ATX possono comportare il legame diretto degli inibitori al sito attivo dell'enzima, bloccando di fatto l'accesso al substrato e l'attività enzimatica. Questo approccio può portare a una diminuzione della produzione di LPA, migliorando le condizioni guidate dalle vie di segnalazione mediate da LPA. Inoltre, gli inibitori possono anche colpire l'interazione tra ATX e i suoi substrati o recettori, modulando ulteriormente l'attività di questo enzima. Concentrandosi sull'inibizione di ATX, la ricerca mira a chiarire il ruolo dell'enzima nei processi patologici e a esplorare le possibilità di regolazione dei livelli di LPA.
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Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Tetradecyl Phosphonate | 4671-75-4 | sc-205519 sc-205519A | 100 mg 500 mg | $24.00 $113.00 | ||
Il tetradecilfosfonato (CAS 4671-75-4) è un composto chimico noto per il suo ruolo di inibitore dell'autotassina, un enzima coinvolto nella produzione di acido lisofosfatidico (LPA). Inibendo l'Autotaxina, il Tetradecilfosfonato interferisce con la generazione di LPA, influenzando potenzialmente le vie di segnalazione cellulare e le funzioni associate all'LPA. | ||||||
PF-8380 | 1144035-53-9 | sc-364667 | 10 mg | $207.00 | ||
PF-8380 esercita la sua azione inibitoria sull'Autotaxina legandosi direttamente al sito attivo dell'enzima, ostacolando così la conversione catalitica della lisofosfatidilcolina in acido lisofosfatidico, un mediatore chiave nelle vie dell'infiammazione e della fibrosi. | ||||||
S32826 | 1103672-43-0 | sc-215836 sc-215836A | 5 mg 25 mg | $175.00 $665.00 | ||
S32826 (CAS 1103672-43-0) è un composto chimico identificato come inibitore dell'Autotaxina, un enzima coinvolto nella produzione di acido lisofosfatidico (LPA). Come inibitore dell'Autotaxina, S32826 interferisce con la generazione di LPA, influenzando potenzialmente le vie di segnalazione cellulare e le funzioni associate all'LPA. | ||||||
HA 130 | 1229652-21-4 | sc-362742 sc-362742A | 10 mg 50 mg | $213.00 $809.00 | 1 | |
HA 130 (CAS 1229652-21-4) è un composto chimico noto per il suo ruolo di inibitore dell'Autotaxina, un enzima responsabile della produzione di acido lisofosfatidico (LPA). Inibendo l'Autotaxina, HA 130 interferisce con la generazione di LPA, influenzando potenzialmente le vie di segnalazione cellulare e le funzioni associate all'LPA. |