Date published: 2025-10-13

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ATP13A3 Inibitori

I comuni inibitori dell'ATP13A3 includono, ma non solo, l'Ouabain-d3 (Major) CAS 630-60-4, la 12β-idrossidigitossina CAS 20830-75-5, la Monensin A CAS 17090-79-8, la Tapsigargina CAS 67526-95-8 e il Verapamil CAS 52-53-9.

Gli inibitori di ATP13A3 comprendono un gruppo eterogeneo di composti chimici che sopprimono indirettamente l'attività di ATP13A3 modulando vari gradienti ionici e meccanismi di segnalazione all'interno della cellula. I glicosidi cardiaci come l'ouabain e la 12β-idrossidigitossina esercitano i loro effetti inibitori sull'ATP13A3 prendendo di mira la pompa Na+/K+-ATPasi, portando a un aumento dei livelli di sodio intracellulare e a una conseguente interruzione del gradiente di sodio, essenziale per la funzione ottimale dell'ATP13A3. Analogamente, la monensina neutralizza i livelli di sodio attraverso le membrane, ostacolando ulteriormente l'ATP13A3 con l'eliminazione del gradiente di sodio da cui dipende. Anche la bafilomicina A1 e l'omeprazolo, attraverso la rispettiva inibizione della V-ATPasi e delle pompe protoniche gastriche, contribuiscono alla diminuzione dell'attività di ATP13A3 alterando i gradienti protonici e i livelli di pH. La tapigargina, un inibitore della pompa SERCA, aumenta i livelli di calcio citosolico che attivano le fosfatasi calcio-dipendenti, portando potenzialmente alla de-fosforilazione e alla riduzione dell'attività di ATP13A3. Il vanadato, inibendo le fosfatasi, potrebbe alterare l'equilibrio della fosforilazione, influenzando indirettamente la funzione di ATP13A3.

Un'ulteriore modulazione dell'attività di ATP13A3 si ottiene attraverso la manipolazione dei canali ionici e dei potenziali di membrana cellulare. L'amiloride e l'acido niflumico possono alterare l'omeostasi ionica e i gradienti elettrochimici necessari per l'azione di ATP13A3, determinandone una diminuzione dell'attività. La capacità del diazossido di aprire i canali del potassio sensibili all'ATP determina un'iperpolarizzazione che potrebbe influire sulla funzione di ATP13A3. Anche l'acido linoleico, un bloccante dei canali del potassio, altera il potenziale di membrana e il gradiente di potassio, il che potrebbe indirettamente diminuire l'attività di ATP13A3. Il ruolo del verapamil come bloccante dei canali del calcio illustra ulteriormente la complessità della regolazione ione-dipendente di ATP13A3, poiché la riduzione del calcio intracellulare può influenzare lo stato di fosforilazione e quindi l'attività di ATP13A3. Collettivamente, questi inibitori orchestrano una diminuzione multiforme dell'attività di ATP13A3 perturbando il delicato equilibrio dei gradienti ionici e delle vie di segnalazione su cui ATP13A3 si basa.

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