Date published: 2025-9-15

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Aminopeptidase P2 Attivatori

Gli attivatori comuni dell'aminopeptidasi P2 includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l'acido retinoico, tutti i trans CAS 302-79-4, il desametasone CAS 50-02-2, la forskolina CAS 66575-29-9, la tricostatina A CAS 58880-19-6 e il sodio butirrato CAS 156-54-7.

L'aminopeptidasi P2, codificata dal gene XPNPEP2, è un enzima critico che svolge un ruolo significativo nel metabolismo di vari peptidi rimuovendo gli aminoacidi N-terminali. Questo enzima è espresso in modo ubiquitario nei tessuti umani, con concentrazioni particolarmente elevate nell'intestino tenue, nel fegato e nei reni, il che indica la sua importanza nel sistema digestivo e renale. La regolazione dell'espressione dell'aminopeptidasi P2 è un processo finemente regolato, soggetto a un complesso controllo da parte di vari segnali biochimici e condizioni cellulari. La ricerca sulla regolazione di questo enzima si concentra sulla comprensione di come diversi composti possano aumentarne l'espressione, che può essere fondamentale per mantenere l'omeostasi all'interno dell'ambiente cellulare.

Diversi composti chimici sono stati identificati come attivatori in grado di indurre l'espressione dell'aminopeptidasi P2. Ad esempio, l'acido retinoico, un metabolita della vitamina A, può svolgere un ruolo di upregolazione dell'enzima interagendo con i recettori nucleari dell'acido retinoico, che si legano a specifici elementi di risposta del gene XPNPEP2 per aumentarne la trascrizione. Analogamente, la forskolina, un composto di origine vegetale, è nota per aumentare le concentrazioni intracellulari di AMP ciclico (cAMP), che a sua volta può attivare una cascata di eventi trascrizionali che portano all'aumento della Aminopeptidasi P2. Un altro composto, il butirrato di sodio, un acido grasso a catena corta prodotto nell'intestino, potrebbe indurre l'espressione alterando la struttura della cromatina intorno al gene XPNPEP2, facilitando così l'attivazione trascrizionale. Anche il beta-estradiolo, un ormone presente in natura, può stimolare l'espressione genica attraverso l'attivazione trascrizionale mediata dal recettore degli estrogeni. Questi composti rappresentano una piccola selezione della vasta gamma di molecole che possono avere la capacità di modulare l'espressione dell'aminopeptidasi P2, evidenziando l'intricata rete di meccanismi regolatori che controllano i livelli dell'enzima all'interno della cellula. La comprensione di queste vie di regolazione può contribuire a fornire preziose indicazioni sui processi fondamentali che regolano la funzione cellulare e la regolazione dell'enzima.

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